Vulvodinia: cura di un disturbo intimo. Rivolgiti al Ginecologo

VulvodiniaLa Vulvodinia è una condizione patologica che coinvolge l’apparato genitale femminile ed è caratterizzato da dolore cronico, localizzato soprattutto nella zona che circonda la vulva, nella parte più esterna dei genitali.

Si presenta generalmente senza una causa specifica e senza segni visibili: la vulva, all’esame visivo, non appare compromessa, ma la paziente affetta lamenta sintomi quali dolore, bruciore ed irritazione, di un’intensità tale da avere difficoltà nel rimanere seduti o nell’avere rapporti sessuali.

Tali sintomi possono, addirittura, perdurare per mesi, a volte per anni.

E’ importante, nel caso si avvertano sintomi similari, richiedere il consulto del Ginecologo Parma, in modo da poter intervenire tempestivamente e con la terapia più adeguata.

 

L’esordio di questa patologia è generalmente caratterizzato da sintomi intimi simili a quelli caratteristici anche di altri disturbi più frequenti, quali Candida e Cistite, con le quali viene spesso confusa.

Le difficoltà diagnostiche emergono nel momento in cui, giunti alla visita specialistica, i test ginecologici e le indagini specifiche risultano negativi, costringendo la paziente a chiedere il consulto a diversi Ginecologi, per poter giungere ad una diagnosi corretta e soprattutto ad una cura efficace.

 

Le cause purtroppo non sono ancora state individuate con certezza, ma sono stata identificate alcune cause che concorrono alla comparsa della patologia:

  • Sbalzi ormonali
  • Storia di infezioni vaginali
  • Lesioni o irritazioni a carico dei nervi nella zona genitale 

In ogni caso si tratta di una malattia non sessualmente trasmissibile e che non costituisce sintomo di patologie tumorali.

 

Vulvodinia: Sintomi e Diagnosi di una patologia diffusa

Si tratta di una patologia abbastanza diffusa: colpisce, infatti, circa il 6% della popolazione, coinvolgendo circa 440.000 donne.

I sintomi riferiti dalle pazienti affette sono:

  • bruciore
  • prurito
  • dolore pulsante e pungente
  • secchezza
  • dispareunia (dolore durante i rapporti)
  • irritazione

Il dolore può avere carattere costante o intermittente, la durata può essere di qualche mese ma può protrarsi anche per anni, costituendo un vero e proprio calvario per la paziente affetta, ma la zona colpita generalmente non presenta sintomi e la vulva appare normale, non gonfia e nemmeno infiammata.

Le complicazioni causate da questa patologia riguardano soprattutto la sfera emotiva e personale del soggetto colpito, che può trovarsi a sperimentare:

  • ansia
  • depressione
  • disfunzioni sessuali
  • percezione alterata del proprio corpo
  • difficoltà relazionali

Per poter giungere ad una diagnosi, il Ginecologo procederà raccogliendo l’anamnesi, cioè tutte le informazioni sulla storia clinica della paziente, in modo da capire anche la natura e la gravità dei sintomi.

Successivamente si procede con la Visita Ginecologica ed eventuali approfondimenti quali l’esecuzione di un tampone vaginale per poter prelevare un campione di cellule da poter esaminare per escludere altre patologie.

Tra i Test Ginecologici a disposizione, quello maggiormente utilizzato è il cosiddetto “test del Cotton Fioc” che consiste nell’utilizzo del cotton fioc per esercitare pressione sulla zona in modo da poter delineare l’area colpita. Durante l’esecuzione di questo test, la paziente riferisce dolori estremamente forti, paragonabili all’attrito di un coltello.

 

Vulvodinia: Terapia di una patologia difficile da diagnosticare

Una volta individuata e diagnosticata la patologia, il Ginecologo Parma sarà in grado di indicare la Terapia più appropriata per risolvere il problema.

 

Le terapie di questa patologia hanno l’obiettivo di alleviare i sintomi, ma non ne esiste una unica, per questo motivo sono diverse quelle a disposizione, tra cui ricordiamo:

  • terapie farmacologiche con antidepressivi e anticonvulsivanti contro il dolore e antistaminici per contrastare il prurito
  • biofeedback, tecnica di rilassamento utile nella riduzione del dolore
  • blocchi dei nervi, attraverso iniezioni locali che calmano il dolore
  • anestetici locali, a base di Lidocaina, sono in grado di alleviare il dolore temporaneamente
  • allenamento del pavimento pelvico, attraverso la pratica della Ginnastica Perineale 

Vulvodinia: Cura e Rimedi pratici per un sollievo immediato

Oltre alle terapie prescritte dal Ginecologo, è possibile provare questi rimedi per trarre sollievo dai sintomi:

  • eseguire bidet con acqua tiepida o fresca: da ripetere anche 2/3 volte al giorno
  • evitare collant stretti e slip sintetici che riducono la respirazione della zona, aumentandone l’umidità
  • attenzione all’igiene intima: evitare di strofinare eccessivamente, ma usare cautela e delicatezza; dopo l’igiene applicare creme emolliente per creare una barriera protettiva
  • evitare qualsiasi attività che comporta la compressione sull’area genitale
  • applicare un lubrificante prima dei rapporti sessuali
  • assumere un antistaminico prima di andare a dormire per ridurre il prurito