Le neomamme che soffrono di depressione post-partum provano una costante sensazione di inadeguatezza nei confronti del nuovo ruolo, si sentono deluse poiché la maternità si è rivelata un esperienza totalmente diversa da quella che si aspettavano. Questo stato psicologico può far nascere del risentimento nei confronti del neonato in quanto questi assorbe loro tutte le energie.
Queste sensazioni di conseguenza creano sensi di colpa e la convinzione di essere cattive madri e di aver fatto un terribile errore nel mettere al mondo un figlio.
Sintomi e campanelli d’allarme:
- Umore depresso, tristezza;
- Pianto incontrollato;
- Sensazione di perdita di valore;
- Ansia e attacchi di panico;
- Senso di colpa e autobiasimo;
- Stanchezza, affaticamento;
- Perdita di interesse per altre attività tra cui quella sessuale;
- Ridotta capacità di concentrazione e di prendere decisioni, confusione mentale;
- Instabilità emotiva;
- Ritiro dal mondo;
- Comportamenti difensivi;
- Giudizio negativo di sé come cattiva madre;
- Negazione dei vissuti depressivi;
- Preoccupazioni ossessive;
- Angoscia, pensieri di morte e idee suicidarie.
Cause:
La depressione post-partum è una malattia seria, che non va sottovalutata. Fortunatamente colpisce solo una piccola parte di tutte le neomamme e può comparire nei primi giorni dopo il parto oppure anche successivamente. Sicuramente il fattore principale è il rapidissimo calo, che si verifica dopo il parto, dei livelli di estrogeni, progesterone e cortisolo che mettere a dura prova l’umore della neomamma. Anche la stanchezza dovuta a insufficienti ore di sonno e il nuovo ruolo possono mettere in crisi. Altri fattori importanti sono lo scarso supporto pratico ed emotivo ricevuto dal marito o dai propri cari, le aspettative irrealistiche sulla maternità e gli eventi stressanti. Anche la predisposizione genetica e la famigliarità aumentano le probabilità di malattia.
Uno Studio tedesco ha dimostrato che le neomamme colpite da depressione post partum presentano livelli più elevati, rispetto alle altre, della molecola monoammina ossidasi A. Si tratta di un enzima in grado di diminuire la quantità di serotonina e dopamina, due neurotrasmettitori importanti per il benessere del cervello.
Come combattere la depressione post-partum?
E’ importante ricordare alle madri che soffrono di questo disturbo che la depressione post partum è temporanea e si può curare. Moltissime madri ne sono uscite. Il riposo gioca come sempre un ruolo chiave, visto che lo stress dei primi mesi di una neomamma può giocare brutti scherzi, soprattutto se la madre è lasciata sola ad allattare e prendersi cura della casa.
Tra le terapie più comuni somministrate ci sono antidepressivi, cure ormonali, agopuntura, rimedi omeopatici o rimedi a base di erbe. Può essere utile evitare alcolici, caffeina o zucchero. L’alimentazione equilibrata e di fondamentale importanza, soprattutto costituita da verdure, frutta e cereali integrali. Può giovare fare esercizio fisico moderato.
Non bisogna lasciarsi condizionare dallo stereotipo della madre perfetta: alcune errate idee comuni includono il pensiero che una mamma non debba mai essere nervosa, che si deve essere impeccabili in ogni momento e che il legame affettivo con neonato nasca dal primo istante. Aspettative così elevate possono far sentire depressa una donna, e farla sentire un fallimento. Il paragone con le altre mamme è l’errore peggiore che si possa fare. I doveri della maternità si imparano con la pratica e anche il legame affettivo spesso si rafforza nel tempo. Inoltre alcuni bebè sono più facili da accudire di altri!
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