Uomo con dolore alla gamba a causa della cruralgia

Cruralgia: Cure, Sintomi e Rimedi.

La cruralgia è un dolore che si estende dai fianchi ai glutei e dall’inguine alla parte anteriore della coscia, causato da un fastidio a carico del nervo crurale (o della coscia).

Una delle radici di questo nervo (situata tra le vertebre lombari) viene compromessa scatenando episodi dolorosissimi e talvolta invalidanti che, in casi estremi, possono arrivare anche fino al collo del piede o ai testicoli nell’uomo.

Il dolore può essere accompagnato da disestesie (zone dolorose al tatto) o da parestesie (sensazione di bruciore, di pizzicore). In caso di cruralgia paralizzante, il ginocchio, la punta del piede o il tallone perdono del tutto, o in parte, la loro capacità motoria.

Cruralgia: Cause e Diagnosi

Sono diverse le cause che possono comprimere queste radici nervose; le più comuni sono la protrusione tra le vertebre lombari, il sovraccarico della colonna vertebrale, la sedentarietà e la postura errata. Ma esistono anche altre cause, magari meno comuni, ma da non sottovalutare:

  • stenosi (restringimento) del canale lombare
  • tumore maligno o benigno
  • frattura vertebrale
  • cisti
  • ascesso (raccolta di pus dovuta ad infezione)
  • aderenze al tessuto connettivo
  • ernia del disco
  • artrosi (degenerazione articolare)
  • obesità (il maggior peso esercita una pressione piuttosto forte sulle vertebre e sul nervo crurale)

Un paio di precisazioni:
L’Ernia del disco è il risultato di una dislocazione delle vertebre, seguita da fuoruscita di midollo spinale che viene a contatto con le strutture nervose contenute nel canale spinale. I pazienti che tra i 45 ed i 55 anni sono maggiormente colpiti dall’ernia del disco, in quanto lo spazio intervertebrale tende a seccarsi.
La Sedentarietà porta alla perdita del tono muscolare ed al trofismo della muscolatura del tronco (soprattutto della zona addominale). In questi casi, basta un movimento semplice o banale per comprimere il nervo crurale.

La diagnosi viene individuata attraverso l’intervista al paziente e l’esame obiettivo. Un test in particolare, il Segno di Lasègue inverso, consente di formulare la diagnosi; questo test consiste in una manovra per verificare la presenza di un’irritazione nervosa del plesso lombare. Il paziente viene sistemato a pancia in giù e viene forzata l’estensione all’indietro della gamba. Se questo movimento è doloroso, si tratta di cruralgia.

Alcuni esami complementari per stabilire l’origine del disturbo:

Cruralgia: Sintomi

In caso si cruralgia, il sintomo più comune è il dolore, percepito nella parte anteriore e interna della coscia, che compare generalmente dopo uno sforzo (ma non è detto) e può iniziare in maniera violenta e improvvisa, oppure può aumentare progressivamente.

A questo possono associarsi dapprima alterazioni della sensibilità o formicolii, quindi riduzione del riflesso rotuleo ed, infine, una progressiva riduzione del tono e della forza muscolare del quadricipite.

Spesso, il dolore nella parte anteriore della coscia, può essere accompagnato anche da un dolore inguinale.

Cruralgia: Cure e Prevenzione

Innanzitutto, quando possibile, si deve eliminare la causa della compressione anche chirurgicamente (cisti, tumori benigni, ecc…).

In ogni caso, il consiglio è di stare a letto solo il minimo indispensabile e di curare la patologia inizialmente con farmaci antiinfiammatori, decontratturanti e analgesici, quindi con delle sedute fisioterapiche alla colonna lombare (dove ha origine il dolore).

Molto efficace è la cura con ossigeno-ozonoterapia, che utilizza un’apparecchiatura che trasforma l’ossigeno in ozono. Questo viene prelevato con una siringa alla quale si applica un ago lungo ma finissimo, che verrà introdotto nella sede da curare iniettando direttamente il gas nella zona. I risultati positivi superano l’80%

Nei casi particolarmente severi o ribelli alla terapia medica, sarà il neurochirurgo a valutare un’eventuale indicazione chirurgica.

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