Uno dei problemi più sottovalutati dai genitori è relativo alla tendenza al sovrappeso o peggio ancora all’obesità dei figli.
Questo è un dato certo: nella fascia di età tra i 6 e i 14 anni 1/3 dei bambini italiani è in sovrappeso o ha problemi di obesità con un peggioramento delle percentuali da nord a sud Italia.
In occasione della giornata Mondiale contro l’Obesità, che si terrà l’11 Ottobre 2015, daremo, di seguito, qualche consiglio su come prevenire l’obesità infantile.
Abitudini sbagliate:
Fra le cause principali dell’aumento precoce di peso, vi è la scorretta gestione dei pasti: l’8% dei bambini intervistati ammette di saltare abitualmente la prima colazione, mentre il 67% confessa di fare spesso un ricco spuntino a metà mattinata.
Ad influire sull’obesità infantile, però, sono anche le cattive abitudini legate al difficile rapporto con l’educazione fisica, visto che solo il 16% pratica sport per non più di un’ora alla settimana e, gli alunni che hanno affermato di svolgere attività motorie al di fuori dell‘ambito scolastico sono passati negli ultimi quattro anni dal 62% al 54%.
Il 36%, purtroppo, ha confermato di passare oltre due ore al giorno davanti a tv, videogiochi, tablet, ecc…
Da ciò si deduce che nel corso degli anni, il progresso tecnologico ha influenzato negativamente le abitudini dei bambini, rendendoli più “pigri” e sedentari.
L’importanza della merenda:
Tornando agli spuntini, che vengono fatti disordinatamente ed apportano ben più del 5% delle calorie giornaliere, un consiglio che viene dato spesso alle mamme è quello di preparare le merende a casa, evitando per quanto possibile gli snack confezionati, che spesso contengono coloranti, conservanti e zuccheri in eccesso.
La merenda fatta a metà mattinata ha un ruolo fondamentale, non solo per fornire energia “a rapido consumo”, per prevenire il calo di attenzione e del tono dell’umore tipico della tarda mattinata, ma anche per tenere sotto controllo le calorie: tra le 100-125 necessarie ad un bambino di 6 anni e le 180-200 di un adolescente.
Quindi, quali spuntini portare a scuola?
Sono preferibili alimenti facilmente digeribili, ricchi di carboidrati e poveri di grassi che non impegnino troppo la digestione degli alunni con conseguenze significative sulle prestazioni scolastiche per l’eccessivo apporto calorico. Il consiglio migliore è sempre quello di preparare stuzzichini fatti in casa, in quanto sono sicuramente i più genuini e salutari.
In alternativa si può ricorrere alle barrette ai cereali (circa 80/100 calorie per una da 25g).
In commercio se ne trovano per tutti i gusti: integrali con miele, vitamine, calcio e ferro, oppure con nocciole, grano e mandorle, uvetta, mirtilli, riso soffiato, frutta secca, mela, arachidi e cioccolato.
E naturalmente anche in versione bio con cioccolato fondente, mandorle e datteri.
Le barrette ai cereali sono l’ideale per spezzare la fame, per una merenda che appaghi il gusto senza appesantire e che sia anche ricca dal punto di vista nutrizionale. I cereali sono un ingrediente molto valido per molti aspetti: ricchi di fibre, minerali (come potassio, ferro, calcio, magnesio) e vitamine (B ed E), oltre che dare un senso di sazietà, forniscono un grande quantitativo di energie.