Il periostio è una guaina di tessuto connettivo, riccamente vascolarizzato, che riveste il tessuto osseo (le ossa), lasciando scoperte le superfici articolari e le zone di inserzione tendinee.
Questa guaina ha funzioni di: protezione, nutrimento e rigenerazione ossea.
Per periostite, si intende un’infiammazione del periostio.
Le cause sono di tipo infettivo o di tipo traumatico e come sintomi comuni troviamo:
- iperestesia (maggiore sensibilità della parte);
- dolore;
- calore locale;
- brividi;
- edema (versamento di liquido) localizzato;
- tumefazione (gonfiore) locale.
Periostite Tibiale
La periostite tibiale (anche detta sindrome mediale della tibia, sindrome del muscolo soleo, sindrome del muscolo tibiale posteriore o shin splints) è la forma di periostite più comune e coinvolge il periostio della tibia, nelle aree di inserzione di alcuni gruppi muscolari.
In caso di periostite tibiale acuta, troviamo un quadro clinico generalmente severo ed a rapida evoluzione; il problema, però, tende a regredire altrettanto rapidamente.
In caso di periostite tibiale cronica, invece, le manifestazioni cliniche sono più blande, ma con tendenza a permanere per lunghi periodi di tempo.
A seconda della zona di localizzazione del processo infiammatorio, possiamo distinguere:
- periostite tibiale anteriore (localizzata nella zona frontale della tibia);
- periostite tibiale posteriore (localizzata lungo la tibia, nella regione interna della gamba).
Periostite Tibiale: Cause
Le cause (o i fattori di rischio) più comuni di questa patologia sono:
- sovraccarico da piede cavo (eccessiva tensione delle strutture posteriori);
- sovraccarico del muscolo tibiale posteriore da pronazione (rotazione del piede verso l’interno);
- altre dismetrie nella distribuzione del carico corporeo;
- sovraccarico da sport che prevedono lunghe corse (sindrome da stress tibiale mediale);
- corse in discesa;
- corse in punta di piedi;
- obesità;
- utilizzo di calzature non idonee.
La periostite tibiale può essere anche causata da:
- un trauma (piuttosto frequente);
- sifilide (la periostite sifilitica è uno dei primi sintomi avvertiti dai soggetti infetti);
- un’osteite (o infiammazione ossea) profonda (periostite tubercolare).
Tutti questi eventi stimolano la produzione di tessuto osseo che va a formare una placca ossea o una soprelevazione della superficie ossea.
Periostite Tibiale: Sintomi
Il sintomo principale con cui si presenta la patologia è un forte dolore circoscritto a circa 10 cm sopra la caviglia, che si può manifestare anche a riposo, ma che peggiora durante lo sforzo. Trattandosi di una sintomatologia piuttosto comune, è molto importante la diagnosi differenziale con patologie similari.
Onde evitare che la periostite si cronicizzi, è consigliabile astenersi dall’attività sportiva per almeno un mese.
Nel mentre, si può intervenire con:
- terapia medica (anti-infiammatori e mio-rilassanti);
- infiltrazioni locali (a base di cortisonici o ossigeno-ozono terapia);
- crioterapia (particolare terapia che fa uso del ghiaccio);
- tecarterapia;
- ultrasuonoterapia, ecc.
Riabilitazione sportiva
Il recupero sportivo dovrà essere successivo alla compensazione/correzione del piede e ad una riabilitazione muscolare (allungamento e il rafforzamento dei muscoli della gamba).
Il ricorso a plantari durante la fase riabilitativa è tutt’ora dibattuto.
Diversamente da chi ritiene che il plantare possa offrire maggior sostegno e maggiore ammortizzamento del carico durante la riabilitazione sportiva, noi preferiamo consigliare di riprendere l’attività soltanto a guarigione avvenuta, con calzature idonee al proprio piede ed alla propria camminata e che abbiano buona capacità di assorbimento degli shock.