Perché fanno così bene? Alla scoperta del Miglior Antiossidante

Mirtilli.pngGli Antiossidanti sono presenti in numerosi alimenti e, contrastando i radicali liberi aiutano ad invecchiare meglio e a ridurre il rischio di malattie degenerative, come Parkinson e Alzheimer.

 

ORAC: chi conosce questo acronimo? Si tratta di qualcosa che ci può essere utile per una sana e corretta alimentazione e sta per Oxygen Radicals Absorbance Capacity e cioè la capacità di assorbimento dei radicali.

La valutazione della capacità antiossidante dei cibi è stata studiata negli Stati Uniti dal Dipartimento dell’Agricoltura mediante l’utilizzo di un test specifico che ha categorizzato gli alimenti in base al loro potere antiossidante, creando così una lista di cibi buoni anche per la nostra salute.

 

Miglior Antiossidante: ecco come il nostro organismo ci difende!

Alla base dello sviluppo di numerose patologie pare ci sia proprio l’ossidazione e la conseguente produzione di radicali, responsabili di un rischio maggiore per malattie degenerative, tumori, patologie immunitarie e danni al DNA.

L’ossidazione cellulare è una reazione chimica che avviene, all’interno del nostro organismo, numerose volte in milioni di cellule e costituiscono il risultato finale di una degradazione che genera i radicali liberi, molecole instabili e prodotto di scarto che si forma nelle cellule quando si produce energia.

 

Una volta che si sono formati, i radicali liberi possono essere inattivati dagli antiossidanti, che ne riducono l’instabilità.

L’azione negativa dei radicali liberi consiste, appunto, nello sviluppo di alcune patologie e nell’invecchiamento precoce: il nostro organismo attua meccanismi di difesa nei confronti dei radicali liberi, producendo antiossidanti endogeni che non sempre sono sufficienti e diventa quindi necessario fornire un apporto di queste sostanze.

 

La formazione di radicali liberi non deriva solo da cause alimentari, ma anche dal vizio del fumo, dalle prolungate esposizioni ai raggi UV e dall’inquinamento atmosferico: come dicevamo, l’organismo utilizza cellule sentinella per neutralizzarle e contrastarne l’azione dannosa.

Gli Antiossidanti, secondo il CNR Istituito di Scienze dell’Alimentazione, si dividono in:

  • Sistemi Enzimatici
  • Antiossidanti Endogeni, come Glutatione, Ubichinolo e Acido Urico
  • Antiossidanti Alimentari, come Oligoelementi, Flavonoidi, Carotenoidi e Vitamine C ed E

 

Nel prossimo articolo vi daremo numerose informazioni su quali alimenti sono i migliori per integrare gli Antiossidanti Endogeni e ridurre i rischi di sviluppo di numerose patologie e di invecchiamento precoce.