Oculista Bologna: la struttura dell’occhio e la Congiuntivite

 Oculista2.pngL’ occhio è un organo molto complesso nella fisiologia e nelle funzioni da lui ricoperte. Cerchiamo di spiegarne brevemente l’anatomia e una delle patologie più frequenti: la congiuntivite. 

 

Anatomia dell’Occhio

La parte più esterna del bulbo oculare è la sclera, l’unica che si trova esposta all’aria. Questa possiede un rivestimento trasparente, la congiuntiva, che protegge l’occhio e ne regolarne l’idratazione.

Nella parte anteriore centrale la sclera e la congiuntiva lasciano spazio alla cornea , una struttura trasparente a forma di cupola.

Dietro la sclera c’è la coroide, tessuto ricco di vasi sanguigni che procurano alla retina ossigeno e sostanze nutritive. Nella parte frontale la coroide si ispessisce formando il corpo ciliare. Nella sezione anteriore del corpo ciliare si trova un’area circolare di fibre muscolari: l’iride. Alcentro dell’iride c’è la pupilla attraverso cui la luce entra nell’occhio. La quantità di luce che entra è controllata dalla dilatazione e contrazione della pupilla stessa.

La pupilla grazie al cristallino, una lente elastica posta dietro che riesce a inspessirsi e restringersi, riesce a mettere a fuoco oggetti a diverse distanze.

La retina contiene uno strato di cellule nervose sensibili alla luce, coni e bastoncelli, che tramutano le sensazioni di colore, forme e intensità luminosa in impulsi nervosi. Questi impulsi sono trasmessi tramite le fibre nervose retiniche al nervo ottico, un fascio di fibre nervose che collega la parte posteriore del globo oculare con il cervello. Il cervello elabora e interpreta gli impulsi nervosi ricevuti e li tramuta in immagini.

 

In sintesi la struttura dell’occhio si articola su più livelli:

  • Esterno (cornea e sclera): struttura fibrosa
  • Intermedio (uvea): struttura vascolare e pigmentata
  • Interno (retina): struttura neuro-sensoriale

 

Cristallino e cornea sono dunque indispensabili per vedere le cose, individuare bene i contorni e averle sempre a fuoco. In alcuni casi queste due lenti naturali non lavorano correttamente, questo provoca problemi alla vista. Ad esempio una brutta ferita all’occhio può danneggiare la cornea. Oppure si può essere affetti da malattie che ne causano un’infezione cronica. Il cristallino può essere propenso ad opacizzarsi con l’avanzare dell’età o per malattie di altro tipo anche quando si è giovani, causando la cataratta e seri problemi alla visione.

 

Congiuntivite Patologia dell’Occhio molto diffusa

La congiuntivite è un’irritazione della congiuntiva che ricopre la palpebra e parte del bulbo oculare. L’infiammazione fa diventare più protesi e piccoli i vasi sanguigni presenti nella membrana trasparente. Questa infiammazione è alla base del colore rosa o rosso nella parte bianca dell’occhio.

Le congiuntiviti possono essere di diverso tipo:

  • Virale: produce un’emissione di sostanze acquose dall’occhio
  • Batterica: produce una sorta di muco giallastro o verdastro, e di consistenza più spessa
  • Allergica: colpisce entrambi gli occhi e rappresenta la risposta a un fattore che scatena l’allergia, ad esempio a un polline.

 

Cause, Fattori di rischio e Sintomatologia della congiuntivite

Tra i fattori di rischio per la congiuntivite ricordiamo:

  • Esposizione a un allergene (per la congiuntivite allergica),
  • Esposizione a persone affette da congiuntivite virale o batterica,
  • Uso delle lenti a contatto, soprattutto quelle non usa e getta .

La causa della congiuntivite di norma è

  • un’infezione batterica o virale,
  • una reazione allergica oppure,
  • nei neonati, il dotto lacrimale non ben aperto.

Tra i sintomi più frequenti della congiuntivite ricordiamo:

  • Rossore,
  • Prurito,
  • Sensazione di sabbia in uno o in entrambi gli occhi,
  • Lacrime “appiccicose”, che formano una crosta durante la notte (è piuttosto indicativo in tal senso non riuscire ad aprire l’occhio al mattino senza l’aiuto delle mani),
  • Eccesiva lacrimazione.

L’infiammazione data dalla congiuntivite può essere molto irritante, ma di rado influisce negativamente sulla visione. Se pensate di essere affetti da congiuntivite è possibile prendere provvedimenti per limitare il disagio, ma può essere contagiosa, quindi per limitare i danni è indispensabile procedere a una diagnosi e a una terapia precoci.

 

Visita Oculistica, L’ Oculista cosa può fare?

Per capire se siete affetti dalla congiuntivite è bene sottoporsi ad una visita dall’ Oculista Bologna; è possibile che si decida di prelevare un campione delle secrezioni oculari congiuntivali per farlo analizzare in laboratorio per capire il tipo dell’infezione e il modo migliore per curarla.

La diagnosi viene eseguita dall’oculista che esamina gli occhi con un microscopio con lampada a fessura per verificare eventuali segni di allergie agli occhi (come l’ingrossamento dei vasi sanguigni sulla superficie dell’occhio). I segni obiettivi più caratteristici sono l’aspetto lattescente della congiuntiva, la presenza di papille ipertrofiche nella congiuntiva tarsale, la secrezione filamentosa e viscosa.

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