La Cisti Colloide è un tumore benigno, ripieno di sostanza colloidale, che può rimanere asintomatico anche fino ai trent’anni ed oltre. Le più comuni sono due: Cisti Colloide del Terzo Ventricolo e Cisti Colloide Tiroide.
Cisti Colloide del Terzo Ventricolo
La parte encefalica del nostro cervello è divisa in due emisferi in mezzo ai quali troviamo il terzo ventricolo.
La cisti colloide del terzo ventricolo è una malattia ad origine ereditaria, che ingrandendosi può causare il blocco del liquido cerebrospinale causando una forte pressione endocranica, con conseguente decesso.
I sintomi che indicano che la cisti sta raggiungendo dimensioni preoccupanti sono:
- cefalea
- disturbi visivi
- epilessia
- tumefazione delle parti molli del cranio
In caso di sospetta cisti colloide, il medico ordinerà al paziente di sottoporsi ad una TAC (o tomografia assiale computerizzata), un sistema di diagnostica per immagini, che utilizza i raggi X per riprodurre sezioni corporee. Queste verranno, poi, elaborate da un computer per offrire al tecnico radiologo una visione tridimensionale dell’organo analizzato.
In caso di necessità, la massa si raggiunge tramite un endoscopio, attraverso un’incisione lunga pochi millimetri alla base dell’attaccatura posteriore dei capelli. Raggiunta la ciste, o viene rimossa direttamente o ne viene aspirato il contenuto. La ripresa è piuttosto veloce.
Cisti Colloide Tiroide
La tiroide è un organo che produce ormoni contenenti iodio, che influenzano il metabolismo, la produzione di calore, ecc…
I fattori predisponenti allo sviluppo di cisti colloidali a carico della tiroide sono:
- stress
- cattiva alimentazione
- pesante sforzo fisico
- ipotermia
- fumo
- mancanza di sonno
- gravidanze frequenti
- vivere in aree con carenza di iodio
- esposizione a raggi X
Talvolta, la massa si affievolisce da sola. Se così non fosse, si cerca di non farla progredire utilizzando una terapia conservativa a base di antibiotici ed antinfiammatori. Un ulteriore soluzione è tentare di scaricare il liquido utilizzando una siringa.
Nel caso peggiore, la cisti si ingrosserà creando:
- respirazione difficoltosa
- così per la deglutizione
- raucedine
- dolore al collo
- mal di gola
- disturbi nervosi (pianto ed aggressività)
- perdita di peso
- febbre costante
- aritmie cardiache
Alla palpazione, la ghiandola tiroidea mostra un aumento della sua dimensione, ma è importante eseguire gli esami appropriati (ecografia e biopsia), per non confondere la cisti colloidale con l’ipertiroidismo.
Anche in questo caso si dovrà ricorrere ad un intervento chirurgico.