AMoterapia porta numerosi benefici alla salute

Emoterapia: un trattamento che porta infiniti benefici alla salute.

Cos’è l’Ossigeno-Ozono Terapia?
È un metodo di cura alternativo basato sulla somministrazione di una miscela gassosa composta da ossigeno e ozono.

Quali sono le patologie per cui viene utilizzata e quali sono i benefici che genera?
La sua funzione varia a seconda delle patologie per cui viene impiegata.
Tra le sue proprietà terapeutiche: azione antinfiammatoria e antalgica, attiva i processi riparativi e rigenerativi, fluidifica il sangue, agisce da immunostimolatore e immunomodulatore, riduce l’insulinoresistenza e stimola i processi di detossificazione.
Le patologie trattate dall’Ossigeno-Ozono Terapia sono numerose, tra le più significative: arteriosclerosi, ischemie cardiache, ernie al disco e protrusioni discali, lombalgie, sciatalgie, cervicalgie, artrite reumatoide, cellulite, rettocolite ulcerosa, Morbo di Crohn

Le vie di somministrazione autorizzate dalla SIOOT (Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia) e per le quali è stato presentato protocollo al Ministero della Salute sono:

  • iniezioni sottocutanee
  • iniezioni inframuscolari
  • iniezioni paravertebrali
  • applicazioni topiche tramite sacchetto
  • insuflazioni rettali e vaginali
  • emoterapia: GAE (Grande Autoemoinfusione) e PAE (Piccola Autoemoinfusione)

ATTENZIONE: la procedura dell’Autoemoterapia endovenosa NON RIENTRA A NESSUN TITOLO NELLE ATTIVITA’ TRASFUSIONALI.

In questo articolo ci occuperemo di spiegare in cosa consistono la Grande Autoemoinfusione, la Piccola Autoemoinfusione, l’Insufflazione Rettale e Vaginale: terapie ancora poco conosciute.

Grande Autoemoinfusione

Si differenzia dalla Autoemotrasfusione (GAET) perché il sangue viene prelevato e ridonato tutto attraverso un’unica via senza staccarlo dal corpo, quindi non sussiste il problema di tipizzare, stoccare il sangue, ma viene immediatamente ridato al paziente. Anche i testimoni di Geova accettano questa via di somministrazione di ossigeno-ozono proprio perché il sangue non viene staccato dal corpo.

Il sangue per caduta inizia a defluire in una sacca ed inizia ad essere miscelato con l’ozono-ossigeno, grazie ad un apposito dispositivo che lo mantiene sempre mescolato. Quando la bilancia (su cui è posta la sacca) segnala che è stata raggiunta la quantità voluta, la sacca viene alzata in modo tale che il sangue ricominci ad affluire nel corpo. Il sangue, quindi, agirà da mezzo di trasporto dell’ossigeno in tutto il corpo.

Quali sono i benefici?

Vi sarà un miglioramento della microcircolazione corporea, che va da dal cervello ai piedi, e proprio sul cervello abbiamo misurato scientificamente che le grandi quantità di ossigeno che vi arrivano ne migliorano la microcircolazione. Questo aiuta a combattere gli effetti dell’invecchiamento, dovuti soprattutto allo stress o alla chiusura della microcircolazione. Le conseguenze saranno: un miglioramento della memoria, della forza, della resistenza allo sforzo e in alcuni casi addirittura un miglioramento della vista.
Consigliabile a pazienti stressati o che vogliono mantenere una buona attività psico-fisica, ai pazienti affetti da sclerosi multipla, da demenza senile e dal morbo di Alzheimer.

Vi sono controindicazioni?

No. La Grande Autoemoterapia non ha effetti collaterali, non è una proteina, non può dare allergie, non può dare tossicosi; il sangue è quello del paziente, non viene toccato ne manovrato e quindi non ci sono problemi di nessun genere. Si possono sottoporre anche pazienti che hanno pluripatologie: l’infartuato, chi è stato colpito da ictus, chi soffre di diabete o di ipercolesterolemia, chi ha delle gravi insufficienze vascolari, ecc. Una cosa molto importante da sottolineare è che l’ossigeno/ozono è un potente antibatterico ed antivirale.

Piccola Autoemoinfusione

Il principio è lo stesso della Grande Autoemoinfusione, con la differenza che nella Piccola Autoemoinfusione (PAE) vengono prelevati pochi cc. di sangue dal paziente, arricchiti con Ozono e reiniettati per via intramuscolare anziché per via endovenosa.

Impiegata per lo più per malattie dermatologiche (acne, herpes di vario genere ecc.) o per chi soffre di fibromialgia, in quanto permette di ridurre il senso di stanchezza che caratterizza questa patologia.

Insufflazione Rettale

Le patologie dove viene maggiormente utilizzata l’Insufflazione Rettale sono le gastropatie e le infiammazioni del tratto gastroenterico, come ad esempio il Morbo di Crohn. Spesso viene utilizzata in alternativa alla Grande Autoemoinfusione per migliorare il microcircolo, in quanto la mucosa rettale è talmente ricca di micro-vasi da assorbire molto ossigeno-ozono ed avere un’azione più vasta e più generale di rivitalizzazione del sistema circolatorio. Quindi la si utilizza quando non è possibile fare la Grande Autoemoinfusione, nei pazienti con lipodistrofia o quando si ha un’ernia del disco e la terapia standard non riesce a dare risultati soddisfacenti.

Insufflazione Vaginale

L’Insufflazione Vaginale di ozono viene impiegata quando vi sono problemi relativi all’area riproduttiva femminile. E’ un metodo che rispetta la privacy delle pazienti, in quanto possono essere istruite su come eseguire personalmente la somministrazione.

Non è richiesta alcuna preparazione particolare e può essere eseguita autonomamente nel gabinetto medico. Una volta somministrato, il gas si diffonderà nell’utero, nelle tube e parzialmente anche nella cavità addominale. Questo consente di stabilizzare anche eventuali foci infiammatorie a livello pelvico ed anche epatico.

Le principali patologie che si possono trattare grazie all’insufflazione vaginale sono:

Perchè l’Autoemoterapia è vietata agli sportivi?

Come spiegato prima, l’Autoemoinfusione è in grado di portare infiniti benefici ai pazienti che soffrono di determinate patologie. Una delle sue proprietà è quella di aumentare la capacità antiossidante da parte dell’organismo, con una sensazione di benessere e di migliore resistenza allo sforzo.
Purtroppo questa caratteristica ne ha determinato l’abuso come doping in tutti quegli sport caratterizzati da sforzo prolungato, come il ciclismo, il nuoto, ecc… 
Per questo motivo, l’emoterapia rientra in quelle pratiche vietate agli sportivi, secondo la legge n. 376 del 14 dicembre 2000 Art. 1 Comma 2,3, dedicata alla prevenzione ed alla lotta al doping.

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