Il Podologo è un medico specialista laureto in Podologia, branca della Medicina che fa parte delle lauree in riabilitazione, che si occupa in maniera esclusiva di tutte le patologie ed i disturbi relativi ai piedi.
Come professionista può esercitare la sua professione sia in maniera autonoma, come libero professionista, sia in maniera dipendente, prestando servizio presso strutture sanitarie pubbliche o private, ospedali e poliambulatori.
Sono numerosi i disturbi ed i fastidi che coinvolgono i piedi, compromettendo la salute ed il benessere di tutto l’organismo. Rivolgersi al consulto di un esperto è sicuramente la strategia migliore per risolverli.
Quali sono le patologie che tratta il Podologo?
Vediamo insieme le patologie più comuni che colpiscono i piedi e che vengono trattate da questo specialista.
- Unghia Incarnita: si verifica quando le porzioni laterali e anteriori dell’unghia penetrano all’interno del tessuto che circonda l’unghia stessa.
Consiste in un’affezione assai comune e molto fastidiosa, a volte dolorosa e nei casi più gravi addirittura invalidante. Ne vengono colpite principalmente le dita dei piedi, ma raramente può colpire anche le dita delle mani. - Verruche: si tratta di piccole escrescenze dure, di forma tonda, caratterizzate da un colore grigiastro. La superficie è ruvida, resa inconfondibile da piccoli puntini neri presenti al suo interno. Generalmente si manifestano sulla pianta del piede e causano un forte fastidio.
- Ipercheratosi Plantare: è l’ispessimento della pelle, che si verifica come risposta a sollecitazioni meccaniche (sfregamento), continue e prolungate nel tempo. La causa che genera lo sfregamento è il sovraccarico di peso in alcune parti del piede, come la zona sotto le dita e i talloni. Questa si può manifestare sotto forma di calli o duroni.
- Onicolisi: consiste nello scollamento dell’unghia o di parte di essa. Nella fase iniziale non determina fastidio, ma progredendo l’unghia si deforma e può infine cadere, causando dolore. È generalmente causata da traumi dovuti a calzature troppo strette o infortuni.
- Piede Piatto: si tratta di una patologia molto diffusa, dovuta ad uno sviluppo scorretto durante l’infanzia dell’arco plantare oppure ad un trauma, che causa l’appiattimento della pianta. Questo disturbo plantare, portando a uno scorretto appoggio del piede, comporta disturbi a caviglie e ginocchia, alterando il corretto allineamento delle gambe.
- Piede Cavo: si tratta di un’anomalia che si manifesta con un’arcata plantare più alta e più accentuata, rispetto ad un piede sano. Questa anomalia causa inizialmente una prominenza dorsale e dita eccessivamente flesse, portando poi a disfunzioni a livello muscolare.
- Alluce Valgo: a causa di un appoggio a terra scorretto, l’alluce si deforma spostandosi verso il secondo dito. Si tratta di una vera e propria deformazione del primo dito del piede, che determina una deviazione laterale della falange, accompagnata dalla cosiddetta “cipolla”, una dolorante tumefazione nella parte interna del piede.
Come viene eseguita la visita?
Il Podologo inizia la visita raccogliendo l’anamnesi del paziente. In seguito lo inviterà a sdraiarsi sull’apposito lettino per effettuare un’attenta valutazione podologica, analizzando la forma del piede libero da peso per individuare eventuali deformità. In seguito, analizzerà il corretto inquadramento dell’appoggio e del tono posturale.
Una volta finita la valutazione podologica, lo specialista potrà effettuare una diagnosi e stabilire la modalità più corretta di intervento per la risoluzione del problema; frequentemente il Podologo lavora in equipe con altri specialisti, nel caso in cui il disturbo richieda trattamenti di tipo multidisciplinare.