Ad ogni donna può capitare di avere delle perdite di sangue vaginali insolite, in un momento particolare della propria vita riproduttiva, la maggior parte delle quali non devono destare preoccupazione; ad ogni modo il consulto di uno specialista è sempre opportuno.
Il sanguinamento vaginale che si verifica tra una mestruazione e l’altra è definito “sanguinamento intermestruale” e spesso rappresenta per il soggetto che lo sperimenta un campanello d’allarme, come il sintomo di una patologia grave dell’apparato riproduttivo.
In realtà, benché sia qualcosa di insolito, non deve allarmare: è importante avere chiare le possibili cause alla base di questi episodi, per evitare di giungere a conclusioni affrettate ed esagerate.
Cosa sono le Perdite Vaginali Intermestruali?
Il Ciclo Mestruale Femminile oscilla tra i 21 e i 35 giorni, con una durata del flusso di circa 5 giorni, durante i quali si perdono dai 30 agli 80 ml di sangue.
Le Perdite Vaginali Intermestruali considerate anormali sono quelle che si presentano dopo l’ultimo giorno di mestruazione e prima dell’inizio del flusso successivo.
Nonostante si consideri che in ogni donna si possa verificare questo fenomeno, è sempre consigliato rivolgersi ad uno specialista nel caso di sintomi del genere, perché potrebbero anche essere indicatore di un problema più serio, come il precancro o il cancro.
Quali possono essere le cause di questo fenomeno?
Tra le possibili cause di questo fenomeno ci sono:
- Ovulazione – Periodo, che va dal 13° al 16° giorno, in cui l’incremento della produzione di estrogeni può causare perdite di colore rosa/marrone, accompagnate da muco di colore biancastro ed associate a crampi all’addome inferiore.
- Stress, sia fisico che mentale, che può avere una connessione diretta con episodi di sanguinamento, perché la tensione causa una risposta cerebrale che può modificare il ciclo mestruale, provocando perdite marroni prima e dopo i giorni di flusso mestruale.
- Gravidanza non diagnosticata – È abbastanza frequente che durante le prime settimane di gestazione si manifestino perdite causate dall’impianto dell’embrione, ed è importante in questo caso rivolgersi immediatamente al Ginecologo, perché potrebbero derivare da un aborto spontaneo.
Quando preoccuparsi?
Se il sanguinamento vaginale è più abbondante rispetto ad una normale mestruazione, di colore rosso acceso o nero ed è accompagnato da nausea, tachicardia o dolori all’addome, è necessario ricorrere al consulto Ginecologico.
Allo stesso modo, nei casi in cui il sanguinamento sia abbondante, ma non alla pari del flusso mestruale, è consigliato il ricorso al medico perché potrebbe essere causato da un Mioma (o Fibroma Uterino).
Come detto in precedenza, è sempre opportuno il ricorso al consulto specialistico, soprattutto in presenza di perdite abbondanti ed anomale, in modo che il Ginecologo possa procedere con gli accertamenti che ritiene più opportuni e per determinare il percorso terapeutico più idoneo.