Iperprolattinemia: una minaccia per la Fertilità. Quali sono le cause?

iperprolattinemiaLa prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi,  una ghiandola dalle piccole dimensioni (poco più di 1 cm di diametro), posta alla base del cervello in una fossetta ossea chiamata Sella Turcica.
Il ruolo fisiologico principale della prolattina è quello di preparare la mammella, durante la gravidanza, all’allattamento e di favorire la produzione del  latte dopo il parto.
Il ruolo della prolattina, invece, nell’uomo non è noto. La secrezione di prolattina nei maschi è regolata da un ormone ipotalamico chiamato dopamina. Quest’ultima sopprime la produzione di prolattina, e qualsiasi processo che diminuisce la produzione di dopamina o il suo flusso verso il pituitario può dunque causare un aumento della prolattina.

La condizione di iperprolattinemia si verifica quando il livello di quest’ormone nel sangue  è eccessivamente innalzato rispetto il normale. Di solito la prolattina alta è fonte di preoccupazione per ambo i sessi, infatti, un valore elevato di questo ormone  può comportare infertilità ed aborti spontanei.

A cos’è dovuto l’eccessivo aumento di prolattina?

Bisogna sapere che l’iperprolattinemia non è una patologia esclusivamente femminile. Questa infatti può manifestarsi anche negli uomini.
Vi sono diversi fattori che possono provocarne l’insorgenza, tra questi:

  • L’impiego frequente di determinati farmaci:  alcuni antidepressivi, antipsicotici e farmaci per il controllo della pressione
  • Uso di prodotti di erboristeria  come: il fieno greco, i semi di finocchio e il trifoglio rosso
  • Irritazione della gabbia toracica (causata da cicatrici chirurgiche, dal fuoco di Sant’Antonio o semplicemente da un reggiseno troppo stretto)
  • Stress
  • Stimolazione dei capezzoli
  • Ipotiroidismo (tiroide meno attiva del normale)
  • Tumori dell’ipofisi: Sono tumori molto piccoli, ma da soli provocano circa il 30 per cento dei casi di iperprolattinemia. Un esempio può essere l’Adenoma Ipofisario che è un tumore benigno.
  • Ovaio policistico o micropolicistico: patologia caratterizzata dalla presenza di  numerosi follicoli nelle ovaie che non arrivano a svilupparsi completamente  e quindi non danno luogo all’ovulazione ma rimangono in un costante stato di immaturità.
  • Gravidanza Isterica: è una patologia psicosomatica che può causare i sintomi tipici della gravidanza.

Generalmente, però, in circa un terzo dei casi di iperprolattinemia non si riesce a risalire ad una causa precisa.

Quali sono i sintomi più comuni?

VI sono alcuni sintomi uguali sia per gli uomini che per le donne:

  • Perdita dei capelli
  • Se la causa è un tumore grosso, possono comparire sintomi di tipo neurologico, nausea, vomito, ecc…
  • Squilibri ormonali che possono portare a malattie come il diabete.
  • Mal di testa
  • Disturbi alla Vista

Nella donna nell’uomo possono comparire inoltre sintomi diversi:

Donne:

  • Osteoporosi
  • Galatorrea: perdita di liquido simile al latte dalle mammelle
  • Dolore costante al seno
  • Aborto spontaneo
  • Cicli mestruali molto lunghi fino all’amenorrea  con conseguente predisposizione all’infertilità
  • Aumento del peso

Uomini:

  • Sviluppo eccessivo della ghiandola mammaria
  • Eiaculazioni scarse
  • Impotenza
  • Disfunzione erettile
  • Mancanza del desiderio sessuale
  • Ipogonadismo: situazione clinica del sistema endocrino che comporta un’inadeguata  secrezione di ormoni sessuali (es. testosterone) da parte delle gonadi (del testicolo).

Qual è la cura adatta per abbassare il livello di prolattina?

Le cure per la prolattina sono varie proprio perché l’aumento di questo ormone può derivare da diversi fattori che possono essere, come abbiamo descritto prima: i farmaci, l’ovaio policistico, tumori dell’ipofisi, lo stress, le malattie e anche l’alimentazione. La cosa importante è sicuramente comprendere il prima possibile la causa dell’aumento dei livelli di prolattina con l’aiuto del medico e agire di conseguenza: se si ha il dubbio che sia un farmaco a causare l’aumento della prolattina il farmaco deve essere abolito o sostituito, se il problema è legato alla tiroide bisogna agire su questa, ecc…. Normalmente la cura per la prolattina alta risiede nei farmaci per riabbassare i valori anomali dell’ormone, i più comuni sono: la Bromocriptina e la Cabergolina che purtroppo però danno anche effetti collaterali come nausea, vomito e mal di testa, ma che sono necessari per ripristinare le funzioni femminili come il ciclo mestruale.

Dieta corretta per chi soffre di prolattina alta:

Una dieta ricca di frutta e verdura, in particolare verdure a foglia verde scuro, migliora la salute.
L’alimentazione deve comprendere anche cereali integrali, legumi, soia, noci e semi, e pesci di acqua fredda.
Inoltre, alcuni cibi sono ottimi per ridurre i livelli di prolattina. Numerosi studi evidenziano un legame tra carenza di vitamina B6 e iperprolattinemia. E’ necessario prediligere più alimenti contenenti vitamina B6, come patate, banane, salmone selvatico, pollo e spinaci. Inoltre, anche lo zinco diminuisce i livelli di prolattina. Gli alimenti ad alto contenuto di zinco includono crostacei, manzo, tacchino e fagioli.