Intestino Infiammato? Il cibo si trasforma in grasso.

Intestino.pngE’ in particolare nel colon, la parte conclusiva del Sistema Digerente, che si ammucchiano le scorie derivanti dagli alimenti più difficili da assorbire: si tratta di tossine che, con l’andare del tempo, fermentano, modificando i meccanismi di assorbimento e dilatano il giro vita.

L’intestino è un’area di trasformazione del cibo che ingeriamo mangiando: è questo grande organo che si trova nell’addome che assorbe e poi ridistribuisce nel sangue i nutrienti prodotti dai processi di assimilazione dei cibi e delle bevande.

Quando però si verifica una situazione in cui il tessuto intestinale è irritato o intossicato, nel circolo sanguigno vanno a finire, oltre ai nutrienti, anche le citochine, molecole che,  con l’andar del tempo, provocano uno stato di infiammazione cronica che: 

 

  • provoca fermentazione  e gonfiore
  • favorisce l’accumulo di grasso nella zona addominale
  • rallenta il metabolismo

 

Il Grano che consumiamo “pesa” su Digestione e Metabolismo

Tra le sostanze alimentari a più elevata azione infiammatoria spicca il Glutine, la proteina presente nel grano ma anche nell’avena, nel farro, nella segale, nell’orzo, nel bulgur e nel cous cous.

Il Glutine in sé è innocuo: è il consumo in dosi eccessive che può avere effetti negativi sulla linea, soprattutto quando lo si assume in abbinamento con grassi saturi (che si trovano nei salumi, nella carne e nel burro), con sale e zuccheri raffinati, che ne aumentano l’azione irritante.

 

A differenza di quanto è accaduto ad altri cereali, nel corso dei secoli la struttura genetica del frumento si è profondamente modificata.

Negli anni Cinquanta e Sessanta arrivano sul mercato nuovi tipi di grano, modificati in laboratorio, che hanno una dotazione di 42 cromosomi contro i 14 del grano antico: questi cereali “mutanti”, i più resistenti e ad alto rendimento produttivo sono un “veleno cronico perfetto” per l’organismo.

Il Grano Moderno danneggia l’intestino perché alcune sue proteine, il Glutine e la Gliadina, non sono più correttamente assimilate dal nostro apparato digerente, che le percepisce come delle sostanze nocive e generando condizioni di Intestino Infiammato.

 

Nel tempo, l’industria alimentare ha aumentato le percentuali di glutine presenti nel grano rendere le farine più malleabili durante la panificazione.

La Proteina della Gliadina, inoltre, ha un’azione simile a quella di un oppiaceo: quando entra nell’organismo, sollecita costantemente l’interruttore della fame posto nel cervello e, in più, innesca la dipendenza dai cibi a base di frumento, spingendoci a mangiarne sempre di più.

 

Ecco come si genera il Sovrappeso da Glutine

Ecco allora come il Glutine agisce negativamente sulla nostra linea:

 

  1. Abbinamento Cibi

Quando si esagera con alimenti ricchi di Glutine, in particolar modo se abbinati con Grassi Saturi, Zuccheri Raffinati e Sale, l’intestino reagisce con uno stato di allerta, perché questi alimenti sono percepiti come “nemici” da combattere

 

  1. Produzione Citochine

Giunti a contatto con i villi e con la flora batterica intestinale, gli alimenti irritanti creano scorie e tossine che innescano la reazione immunitaria di difesa, per cui il corpo inizia a produrre citochine, le molecole dell’infiammazione

 

  1. Metabolismo rallentato

Con troppe citochine in circolo, la pancia si gonfia e i tessuti si riempiono di scorie. Così il metabolismo è costretto ad affrontare un incremento di attività, che lo rallenta. LE Citochine aumentano il volume degli adipociti e di conseguenza la circonferenza addominale