Gomito del Tennista: Rimedi per superarlo con la Fisioterapia Rovigo

Tennis.pngVi abbiamo già parlato del nemico numero uno di coloro che praticano, agonisticamente o meno, il Tennis: viene chiamata tecnicamente Epicondilite ed è un disturbo che, secondo studi recenti, deriva dal modo in cui si impugna la racchetta ed è un’infiammazione che può rendere impossibile anche solo tenere in mano la racchetta.

 

Vi abbiamo spiegato che la prima mossa da fare è concedersi un po’ di riposo o almeno evitare alcune situazioni rischiose.

Ma il riposo non sempre basta a risolvere il problema.

 

Gomito del Tennista: Rimedi oltre il Risposo

Quando l’Epicondilite compare, difficilmente passa da sola, per cui il riposo può non essere sufficiente per risolvere definitivamente questa condizione.

Uno soggetto che ha sviluppato l’Epicondilite, successivamente anche ad un periodo di riposo, probabilmente avrà ancora dolore nel momento in cui torna sul campo.

 

Per curarla definitivamente è importante e necessario andare alla base del problema, per poter individuare e, di conseguenza, eliminare la causa scatenante, che sia una postura errata o una tecnica sportiva scorretta.

Per poter indagare questa infiammazione è necessario prima di tutto eseguire una Radiografia, a cui far seguire eventualmente una Risonanza Magnetica, senza dubbio lo strumento diagnostico più adeguato, che ha però costi più elevati rispetto all’Ecografia, che in numerosi casi può risultare sufficiente.

 

Come attenuare il Dolore? Ghiaccio & Tutori i migliori alleati!

Oltre a leggeri antidolorifici non steroidei, per lenire i dolori si può ricorrere all’utilizzo di ghiaccio: in entrambi i casi, però, il consiglio è quello di non esagerare.

Per quello che riguarda gli antidolorifici, è consentita l’assunzione solo per alcuni giorni per evitare di incorrere nelle note controindicazioni di questi farmaci.

Non tutti sanno, invece, che anche il ghiaccio, rimedio naturale, ha dei limiti di utilizzo: meglio infatti non superare i dieci minuti per massimo tre volte al giorno per evitare danni ai tessuti.

Anche i tutori possono essere d’aiuto, anche se non ne è stata verificata l’efficacia.

 

No al Cortisone!

Tra le cose da evitare nel trattamento dell’Epicondilite, prima di tutto ci sono le Infiltrazioni di Cortisone, efficaci nel trattamento di altre patologie, ma inutili in questo caso ed eventualmente anche pericolose per il rischio di micro depositi calcifici.

Altro No categorico alla Fisioterapia fai-da-te: per riuscite a risolvere efficacemente il problema è sempre meglio rivolgersi ad uno Specialista, prenotando Sedute di Fisioterapia Rovigo, durante le quali sarà possibile identificare la terapia più efficace per il caso in esame.