Gengive infiammate: prevenzione e rimedi

Gengive-infiammateLa gengiva è un tessuto che circonda i denti e ne ricopre le radici. Ha la funzione di proteggere l’osso e di sostenere i denti garantendone stabilità.

L’infiammazione (o flogosi) è un meccanismo che l’organismo utilizza per eliminare la causa iniziale del danno tissutale dovuta all’esposizione a danni fisici, chimici o biologici.

 

Le cause di gengivite sono molteplici (Leggi >>>Sangue sullo spazzolino e gengive infiammate? Ecco le cause) ed è importante correre al riparo in quanto la gengivite è il primo stadio della malattia parodontale: patologia degenerativa che interessa la gengiva, il legamento parodontale e l’osso alveolare.

Si parla di parodontosi nelle forme croniche e di parodontite nelle forme acute con formazione di ascessi o sanguinamento. In sintesi, la tasca gengivale diventa più profonda permettendo alla placca di innestarsi nel fondo. Qui c’è una minore quantità di ossigeno e questo favorisce la crescita di specie batteriche anaerobiche più aggressive delle precedenti. Successivamente si avrà un progressivo riassorbimento osseo.

 

SINTOMI DELLA FLOGOSI GENGIVALE

  • Rossore
  • Gonfiore
  • Aumento di temperatura
  • Dolore esacerbato dagli stimoli meccanici (masticazione)
  • Alterazione della funzione del distretto colpito.

Questi segni compaiono dopo 10-20 giorni dall’inizio dell’infiammazione, hanno intensità variabile e nei fumatori sono mascherati dalle modifiche del microcircolo indotte dal fumo. E’ sempre consigliabile rivolgersi al medico curante in modo da non incorrere in spiacevoli casi di parodontiti che, come specificato al punto precedente, possono portare anche alla perdita dei denti.

 

STRATEGIE DI PREVENZIONE

  • Lavare i denti dopo ogni pasto (meglio attendere 30 minuti in modo che i residui di cibo si disperdano naturalmente.
  • Utilizzare uno spazzolino a setole morbide e spazzolare delicatamente per un paio di minuti senza dimenticare la lingua (ricca di batteri).
  • Utilizzare il dentifricio delicato e di qualità che il dentista saprà proporre.
  • Utilizzare un collutorio ad azione antisettica e disinfettante ma solo dopo il dentifricio in modo da evitare macchie sullo smalto dei denti.
  • Evitare di rosicchiare penne, matite ed unghie.
  • Evitare di fumare e di bere alcolici.
  • Assumere tanta frutta e verdura
  • Assumere alimenti ricchi di vitamina C.
  • Consumare verdura cruda tutti i giorni, specie a fine pasto per la “pulizia della bocca”.
  • Evitare: alimenti di difficile digestione, cibi croccanti, bevande zuccherate e gassate, marmellata, miele, caramelle gommose e zuccheri in genere.
  • Sottoporsi ad una pulizia dei denti professionale in maniera periodica (a seconda del potere benefico della saliva, alcune persone andranno ogni sei mesi, altre ogni paio di anni).

 

I RIMEDI CASALINGHI, IN ATTESA DELLA VISITA DAL DENTISTA

  • I dentifrici:
    mescolare due cucchiaini di olio di cocco con la stessa quantità di bicarbonato e utilizzarlo al posto del normale dentifricio una o due volte la settimana.
  • I risciacqui:
    preparare un infuso di malva o di camomilla ed utilizzarlo per gli sciacqui nel corso della giornata oppure fare la stessa cosa con una tazza d’acqua calda con disciolti o un pizzico di sale marino o del succo di limone. In caso di forti infiammazioni può risultare doloroso
  • I massaggi (solo l’azione del massaggio allevia il fastidio):
    massaggiare le gengive con il gel d’aloe vera oppure chiedete in erboristeria un trattamento specifico con olio essenziale di Tea Tree