Distrazione Muscolare: Esercizi di Riscaldamento per evitarla!

distrazione_muscolareLa distrazione muscolare è una lesione del muscolo che quasi sempre viene confusa con lo “strappo muscolare”. È necessario, però, distinguere questi due disturbi, infatti, nello strappo muscolare si ha una rottura totale delle fibre del muscolo interessato, nella distrazione, invece, si ha una percentuale di rottura delle fibre interessate inferiore al 50%.
E’ un tipo di infortunio molto importante  ma sicuramente meno gravoso dello strappo vero e proprio.

L’ecografia è l’unico esame diagnostico in grado di stabilire il livello di gravità della distrazione: nella distrazione di primo grado il danno si limita a fibrille e miofilamenti senza una perdita di continuità del muscolo. Man mano che saliamo di gravità, troviamo la distrazione di secondo grado, dove si ha l’interruzione di un certo numero di fibre senza il coinvolgimento di un’area eccessivamente macroscopica. La distrazione di terzo grado, presenta un’ampia area d’interruzione di continuità delle fibre.

Esercizi di riscaldamento per evitare le distrazioni muscolari:

Eseguire degli esercizi di riscaldamento, prima di qualsiasi attività fisica, è ritenuto un passaggio obbligato.

Il termine riscaldamento deriva proprio dal reale aumento di temperatura corporea provocato dagli esercizi che hanno lo scopo di preparare i muscoli a contrazioni e distensioni improvvise ed intense ed il cuore a pulsare più velocemente ed intensamente per apportare ai muscoli una maggiore quantità di ossigeno e di sangue.

Quali sono i benefici che derivando dagli esercizi di riscaldamento?

La maggiore quantità di ossigeno e di sangue nei muscoli aumenta la loro elasticità e le articolazioni diventano più “lubrificate”, il battito cardiaco, gradualmente accelerato, consente, inoltre, di fare meno sforzo durante l’attività fisica.

Se non si facessero gli esercizi di riscaldamento,  il nostro corpo non verrebbe adeguatamente preparato per gli sforzi che dovrà compiere durante lo svolgimento dell’attività fisica e si rischierebbe, così, di avere degli inconvenienti.

I muscoli costretti a movimenti improvvisi, infatti, richiederebbero una quantità di ossigeno ed energia non ancora disponibile, in quanto la frequenza cardiaca non sarebbe ancora accelerata al punto giusto.
Questo può provocare tutta una serie di fastidi, più o meno gravi ai muscoli, come contratture, stiramenti e strappi.

Quali esercizi svolgere per riscaldarsi?

Il riscaldamento muscolare generale consiste in tutti gli esercizi che accelerano i nostri processi chimici, meccanici ed energetici preparando il corpo a sforzi e movimenti intensi. La preparazione è generica perché comprende tutti i muscoli del corpo alla stessa maniera e precede quindi attività aerobiche e fitness che non sforzano in modo intenso parti specifiche del corpo.

Il riscaldamento muscolare specifico prevede, oltre a quello generale, l’esecuzione di esercizi focalizzati a riscaldare i muscoli che verranno maggiormente sforzati duranti l’attività sportiva. Questi esercizi sono preferibilmente prescritti da allenatori e professionisti dei diversi sport.

Riscaldamento generale:

E’ consigliabile la corsa e la camminata o magari anche il tapis roulant, la cyclette e la corsa sul posto.
Queste attività vanno svolte molto lentamente, partendo da una velocità ridotta, per poi aumentare gradualmente.

Stretching:

Dopo il riscaldamento è necessario lo stretching per distendere le fasce muscolari ed evitare stiramenti e strappi. Lo stretching consiste infatti nel distendere i muscoli degli arti, ma anche del torso e del collo, fino a sentire effettivamente che questi tirano in modo fastidioso.

Per collo e spalle:

Rimanere in piedi e in posizione perfettamente dritta.
Porre la mano sinistra sulla tempia destra, tirando la testa verso sinistra, come per appoggiarla sulla spalla: bisogna sentire tirare il collo e spalle. Ripetete da entrambi i lati.

Per schiena e gambe:

Posizionare le mani dietro la nuca e spingere in avanti la testa. Con i piedi uniti poi, chinarsi in avanti cercando di non piegare le gambe e toccare i piedi con le dita della mano, esercizio utile sia per la schiena che per le gambe.

Per le braccia:

In piedi, distendere le braccia lungo il corpo, successivamente allontanarle leggermente e compiere piccoli movimenti circolari.

Per le gambe:

Utilizzare degli affondi lenti ed intensi, ovvero abbassarsi e rialzarsi cautamente sulle gambe senza aiutarsi con le mani.

L’intero percorso deve durare minimo 15-20 minuti.

Hai una distrazione muscolare? Scoprilo con l’Ecografia 

Cos’è Medicalbox? Scoprilo qui!