In questo articolo, il Dott. Andrea Grassi, Specialista in Neurologia, ci spiega cos’è la polisonnografia e quali patologie può diagnosticare.
“ L’esame consiste in una registrazione di più parametri vitali durante il sonno notturno; esistono versioni di polisonnografia che possono essere performate a domicilio e che in genere vertono sull’inquadramento dei disturbi respiratori nel sonno.”
Nel Poliambulatorio Città di Collecchio viene eseguita la Polisonnografia Domiciliare: il paziente monta un apparecchio con il quale poi torna al domicilio. L’apparecchio è totalmente automatico, si accende la sera prima di addormentarsi e si spegne la mattina, successivamente il paziente restituisce l’apparecchio. Verrà analizzato il tracciato e stilato il referto.
Il Dott. Grassi spiega: “In queste versioni (che consistono in un monitoraggio cardio-respiratorio completo) i parametri che vengono studiati sono quelli della respirazione durante il sonno, quindi: il flusso aereo che entra ed esce dai polmoni ad ogni atto respiratorio, i movimenti di escursione toraco-addominale che servono per valutare l’attività muscolare dei muscoli respiratori ad ogni atto del respiro, la saturazione ossea emoglobinica nel sangue, la frequenza cardiaca ed i movimenti degli arti inferiori.
Se necessario, esistono poi polisonnografie più sofisticate che prevedono l’aggiunta, oltre a questi parametri, di canali di registrazione elettroencefalografica, quindi si registra anche l’attività elettrica cerebrale durante il sonno, questo tipo di polisonnografie possono poi correlarsi ad una registrazione video, e quindi si parla di video-polisonnografie, che vengono performate in laboratori del sonno, quindi necessitano della permanenza del paziente di una notte in ospedale.
Generalmente, queste polisonnografie vengono riservate a patologie del sonno che prevedono delle indagini superiori, quindi, tramite il ricorso a polisonnografie ambulatoriali (eseguite nei poliambulatori) dove può avvenire un monitoraggio cardio-respiratorio completo.
Altri disturbi del sonno, che possono essere disturbi del movimento durante il sonno, parasonnie, sonnambulismo, epilessia notturna, disturbi comportamentali di varia natura del sonno REM e del sonno non REM, invece, necessitano di un approfondimento che però deve essere fatto in regime ospedaliero, quindi passando una notte in ospedale.”
La Polisonnografia Notturna che viene eseguita al Poliambulatorio Città di Collecchio deve essere correlata ad una visita di uno specialista che sia in grado di contestualizzarla, nel senso che questo esame vede determinati parametri e rileva degli indici numerici.
Questi indici servono per diagnosticare un disturbo del respiro, il paziente però, durante la notte, non è solo il suo respiro, è ben altro, quindi facendo una visita si riesce a contestualizzare il dato. Le polisonnografie a domicilio, quindi, possono essere indicative di un disturbo del respiro (e quello può giustificare il problema del sonno) in caso contrario, bisogna svolgere ulteriori indagini che potrebbero richiedere una polisonnografia completa in regime ospedaliero.
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