Dormire bene è fondamentale per la salute fisica e il benessere emotivo: purtroppo è sufficiente una minima perdita di sonno per scatenare conseguenze come deficit dell’umore e diminuzione di vitalità, efficienza e capacità di gestire lo stress.
Nonostante la maggior parte delle persone abbia sperimentato come sia difficile a volte avere un buon sonno, troppo spesso le patologie legate al sonno vengono ignorate o sottovalutate.
Come deve essere un “buon sonno”?
Il sonno è caratterizzato da una serie di fasi, la cui corretta alternanza garantisce un sonno adeguato e ristoratore.
Il sonno è caratterizzato da due fasi principali, che si alternano durante la notte una con l’altra circa 4/5 volte per 90 minuti,:
- Fase NON REM, caratterizzata da 4 stadi durante i quali il sonno diventa sempre più profondo, arrivando al suo culmine nella 4° fase, momento in cui l’organismo si rigenera;
- Fase REM, “Rapid Eye Movement”, durante la quale avviene un rapido movimento oculare, il battito cardiaco e la frequenza respiratoria aumentano, mentre i muscoli si rilassano.
Quali sono le patologie legate al sonno?
Come anticipato prima, un sonno non adeguato può portare a molteplici conseguenze, come insoddisfacenti condizioni di salute, sonnolenza diurna, diminuita concentrazione, colpi di sonno alla guida, ridotte prestazioni nel lavoro, fino ad arrivare a deterioramento intellettuale e comportamentale, depressione, ipertensione arteriosa, aritmie ed ictus.
Le patologie maggiormente diffuse sono:
- Insonnia;
- Narcolessia;
- Sindrome delle Apnee Notturne;
- Disturbi del ritmo circadiano;
- Jet Lag;
- Bruxismo;
- Sonnambulismo.
Polisonnografia Domiciliare: come funziona?
La polisonnografia domiciliare è un test diagnostico a cui vengono sottoposti soggetti con sospetti disturbi del sonno: questo test registra l’andamento e le variazioni di alcuni parametri fisiologici durante le fasi REM e NON-REM.
Grazie ad uno strumento computerizzato, che viene collegato da un tecnico specializzato al soggetto tramite sensori cutanei, si effettua la registrazione di parametri fisiologici quali l’attività cerebrale, la respirazione e i livelli di ossigeno, il battito cardiaco, i movimenti oculari e degli arti.
La registrazione di questi parametri avviene a domicilio mentre il paziente dorme: questo serve per stabilire le anomalie delle fasi REM e NON-REM e capire cosa ne altera la corretta alternanza. In base ai risultati del test, un medico specialista delle malattie del sonno è in grado di valutare la natura del disturbo notturno e pianificare la terapia più opportuna.