Colesterolo HDL e LDL: sfatiamo alcuni miti!

Provette.pngSi tratta di uno dei temi maggiormente trattati e su cui i consigli e le raccomandazioni si sprecano: per questo, è importante sapere di più di questa sostanza, in modo da non ignorarne i tanti pregi e conoscerne i pericoli.

 

Il primo mito da sfatare è relativo ad una diceria assai diffusa: il Colesterolo non è solamente un “brutto ceffo”, ma è, prima di tutto, una componente essenziale del nostro organismo, sede in cui svolge numerose funzioni, tra cui l’assorbimento nell’intestino di alcuni alimenti, oltre che alla sintesi di numerosi ormoni.

Nel sangue, infatti, il colesterolo, insieme ai grassi, si legano a strutture complesse che vengono chiamate Lipoproteine, necessarie per il loro trasporto da un distretto all’altro del nostro corpo: ciò che deriva da questo assemblaggio viene chiamato Colesterolemia.

 

A seconda del contenuto di grassi e colesterolo, le Lipoproteine, possono essere classificate come Lipoproteine ad Alta Densità, o Colesterolo HDL, oppure Lipoproteine a Bassa Densità, o LDL; queste ultime vengono considerate il “Colesterolo Cattivo”, che causano l’Ipercolesterolemia, primo fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari.

Nel caso in cui si presenti una condizione di elevata Colesterolemia è fondamentale agire sui vari fattori di rischio, modificando l’alimentazione (adottando una dieta a basso contenuto di colesterolo e di grassi saturi), le caratteristiche fisiche (riducendo sovrappeso e obesità) e gli stili di vita (abolendo il fumo e la sedentarietà).

 

Aboliamo le Cattive Abitudini!

La nostra alimentazione è molto cambiata durante gli ultimi decenni, passando da una caratterizzata da alimenti freschi e assai ricca di fibre, ad una, invece, composta principalmente da cibi raffinati, con un elevato apporto calorico, ricca di grassi, colesterolo e sale e povera di fibre.

Ma non è cambiata solo l’alimentazione: anche le abitudini relative al consumo del pasto sono cambiate drasticamente.

Oggi, sempre più persone consumano pasti veloci, magari in piedi, oppure davanti al pc in ufficio o dinnanzi alla televisione, consumando cibi confezionati o precotti.

Queste modificazioni hanno un effetto assolutamente negativo sul nostro organismo, conducendo sempre più soggetti a condizioni di sovrappeso o, addirittura, obesità.

Le più gravi conseguenze, riguardano poi gli effetti sui valori sanguigni di trigliceridi e colesterolo, oltre che sulle articolazioni degli arti inferiori, dovute al peso eccessivo.

 

Ma cosa fare allora?

Prima di tutto, è necessario ripristinare uno stile di vita sano, caratterizzato da una vita dinamica e non sedentaria, associata ad una dieta equilibrata.

Un elemento essenziale è rappresentato dall’attività fisica, necessaria per il nostro benessere: come anticipato prima, una vita sedentaria provoca effetti negativi nel confronti del nostro organismo, ripercuotendosi sul peso, sul tono muscolare, ma anche sull’umore.

Ma non fraintendeteci: una vita attiva non significa essere per forza degli atleti a livello agonistico.

E’ sufficiente dedicare un po’ del nostro tempo ad una blanda attività, preferire le scale all’ascensore, evitando la macchina ed utilizzando la bicicletta e ritagliarsi tutti i giorni mezz’ora per una camminata veloce.

Inoltre, una cosa fondamentale da non trascurare è quella di sottoporsi a regolari controlli eseguendo analisi del sangue periodiche, in modo tale da monitorare lo stato di salute.