Calcoli Renali Sintomi e Stili di Vita consigliati

calcoli_renali_sintomiI sassolini nei reni riguardano un uomo su dieci ed una donna su venti, ma gli stili di vita possono aiutare ad arginare il problema.

La calcolosi oggi è ritenuta una malattia sistemica, con un impatto non solo sui reni: recenti studi hanno sottolineato un possibile legame anche con la salute del cuore.

Ed i numeri sono assolutamente imprevedibili: c’è chi arriva ad averne tre nell’arco di un anno, chi a sette in tutta una vita, altri ne accumulano anche fino a 15, 30 o 40. 

Ne soffre circa il 10% degli uomini nel mondo e, anche se le donne sono la metà dei casi maschili, l’incidenza totale della patologia nei due sessi è comunque tra le più alte registrate nel mondo occidentale: solo in Italia si calcolano 100mila nuovi casi l’anno, in particolare tra i 30 ed i 50 anni.

 

Calcoli Renali: Sintomi di una patologia sistemica

Si tratta di una patologia asintomatica fino a quando il calcolo non inizia a muoversi lungo gli ureteri, canale attraverso cui l’urina entra nella vescica: durante questo transito i calcoli possono interferire e bloccare il flusso dell’urina, causando quello che è il sintomo principale della calcolosi e cioè un dolore acuto e localizzato nella zona del basso addome e ai lati della schiena.

 

I Formaggi? Assolti

Basta qualche nozione di chimica di base o un po’ di intuito per capire come si forma un calcolo renale, in qualche mese o anno.

E’ come continuare a mettere del sale in una pentola di acqua calda: quando è in eccesso, non si scioglie più ma precipita sul fondo e forma dei cristalli di diverse dimensioni.

A causare la urolitiasi, o calcolosi renale, sono proprio degli aggregati di sale.

Rari quelli di cistina o fosfato di calcio, e meno frequenti quelli di acido urico, l’80% dei calcoli renali è invece costituito da ossalato di calcio.

Contrariamente a quanto ritenuto finora, però, la formazione di questi ultimi non dipende dall’introito eccessivo di calcio con l’alimentazione; al contrario, eliminare dalla tavola i cibi che ne sono ricchi stimola l’organismo ad una maggiore produzione endogena di ossalato di calcio, aumentando quindi il rischio di calcolosi. 

Formaggi e latticini, quindi, sono assolti, così come certe verdure ritenute responsabili della formazione di calcoli, come spinaci ed asparagi.

A fare precipitare urine e salute dei reni sono soprattutto il sale, lo zucchero e le proteine quando consumati in quantità smodate.

Però non esistono alimenti “colpevoli”: una dieta quotidiana sbilanciata, con regimi estremi o iperproteici può essere solo un fattore favorente, che con il tempo induce l’acidificazione del PH sistemico, creando l’ambiente ideale per la formazione di cristalli di ossalato di calcio.

 

Calcoli Renali? Sintomi e Rimedi: Fondamentale l’idratazione

Anche la scarsa idratazione, con conseguente poca diluizione delle urine, o l’abuso di qualsiasi tipo di integratore possono incidere sul calcolo finale.

Ma bere poco e mangiare troppo, di per sé, sono comportamenti che non spiegano perché alcune persone diventino degli “stone former“ (letteralmente, creatori di sassi), ed altri no.

Anche se nessun fattore genetico ha ancora chiarito la natura di questa predisposizione e la malattia non è certo ereditabile, una familiarità sembra ormai certa.

Ci si aggiudica il patentino simbolico di Stone Former alla seconda colica renale: già dopo la prima il rischio di produrre almeno un altro calcolo nell’arco di una vita è triplicato rispetto a quello della popolazione che li scampa.

Limitarlo, però, può essere semplice come bere un bicchier d’acqua. O meglio, un paio di litri: ogni tipo di minerale in bottiglia può essere utile, e non c’è alcun problema neppure con l’acqua di rubinetto. Infatti, solo un’adeguata idratazione dimezza il rischio di recidiva. Quando il corpo è disidratato per il caldo estivo o sudorazione eccessiva, cresce il rischio che le urine precipitino.

 

Un consiglio? Controllare il colore delle urine: se è quasi trasparente, significa che abbiamo bevuto abbastanza; se è giallo o più scuro del solito, significa che c’è un accumulo di sali nelle urine.