È arrivata l’estate e, come ogni anno, aumenta la voglia di scoprirsi e di mettere in bella mostra le gambe, togliendo stivali e calze, in cui le abbiamo costrette durante il lungo inverno.
Con l’arrivo del caldo, però, è facile accusare alcuni disturbi come: senso di pesantezza, caviglie e gambe gonfie, indolenzimento, formicolio. Questi disturbi solo raramente sono sintomi di malattia, possono essere ben controllati e solitamente scompaiono con la fine della stagione estiva. Ma se a questi si aggiungono sintomi come arrossamento cutaneo, crampi notturni e prurito, è opportuno sottoporsi a una visita più approfondita e ad esami, quali l’Ecocolordoppler, utile ad individuare eventuali problemi circolatori.
Gambe Gonfie e Pesanti: quando preoccuparsi?
Succede a tutti di arrivare alla fine della giornata avvertendo una sensazione di fastidiosa e sgradevole pesantezza agli arti inferiori, in particolare a piedi, caviglie e ginocchia.
È preoccupante? Secondo gli esperti, se questa sensazione compare sporadicamente, assolutamente no. Infatti, in rari casi, questi sintomi possono rappresentare il campanello d’allarme di qualche problema più grave, che proprio durante i mesi caldi può peggiorare, come l’insufficienza venosa. Se, invece, i fastidi come pesantezza, formicolio, indolenzimento e crampi diventano frequenti, fino a divenire un compagno quotidiano, allora è il caso di approfondirne le cause, sottoponendosi ad una visita angiologica.
Prima di tutto il consiglio è quello di modificare alcune abitudini di vita e prestare un po’ più attenzione per ritrovare il proprio benessere, perché, nella maggior parte dei casi, i problemi circolatori sono facilmente risolvibili, ma da non sottovalutare.
Cosa porta ad avere Gambe Gonfie e Pesanti?
All’origine di questo problema c’è una scorretta circolazione del sangue negli arti inferiori che provoca un ristagno del sangue nelle vene: quando lo scorrimento del sangue è difficoltoso, si genera un sovraccarico venoso, che aumenta la pressione delle vene nelle gambe. In queste condizioni, le vene superficiali si dilatano e si incrementa ulteriormente il ristagno.
Con il caldo, questo disturbo si accentua poiché il caldo dilata i capillari superficiali e, di conseguenza, favorisce il ristagno dei liquidi rallentando la circolazione.
Ecco allora che gambe si trasformano in veri e propri macigni, le caviglie somigliano a palloni e i piedi iniziano a fare male.
Questo accade generalmente alla sera, in particolare dopo una giornata trascorsa troppo a lungo seduti o, al contrario, troppo in piedi, condizioni che non favoriscono la circolazione sanguigna.
Il resto lo fanno scarpe strette e calzature, che limitano la traspirazione del piede, aggravando ulteriormente la situazione, favorendo la comparsa di vene ingrossate sulla superficie cutanea.
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