Visita Senologica Parma: Cause e Prevenzione del Tumore al Seno

Tumore_SenoIl tumore alla mammella costituisce la prima causa di morte dopo la Malattie Cardiovascolari nelle donne ed è la neoplasia più diffusa sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo, con un’incidenza di 1 donna su 10

In Italia si registrano oltre 30.000 nuovi casi ogni anno , circa 7.000 sono donne di età inferiore a 50 anni e circa 13.000 nella fascia tra i 50 ed i 70 anni.

Nel nostro paese, circa 10 donne su 100 sono destinate a contrarre la neoplasia mammaria nel corso della loro vita.

Negli anni ’60, solo il 30% delle donne sopravviveva, oggi siamo all’80%, grazie a diagnosi precoci, strumenti sempre migliori ed indagini sempre più sofisticate, oltre a nuove metodiche terapeutiche sempre più efficaci.

Cause e Fattori di Rischio del Tumore al Seno

Molti dei fattori di rischio associati allo sviluppo delle neoplasie mammarie non sono modificabili, come l’età, la storia familiare, il menarca precoce. 

Su altri è invece possibile intervenire con modificazioni del proprio stile di vita (attività fisica, cosmetici compatibili..), delle abitudini alimentari e dell’uso di farmaci.

La sua incidenza continua ad aumentare, ma allo stesso tempo cresce il tasso di sopravvivenza. Come? Soprattutto grazie alle diagnosi precoci, alla prevenzione ed a controlli genetici in donne con marcata familiarità.

Per combattere la malattia infatti, assume un’importanza strategica l’adesione ai programmi di screening perché, con controlli regolari, si ottengono guarigioni quasi al 100%.

Secondo le linee guida dell’American Cancer Society, in assenza di segni o sintomi di neoplasia mammaria, tutte le donne dovrebbero effettuare:

  • Autopalpazione del seno a partire dall’età di 20 anni e con regolarità, rivolgendosi al Senologo Parma, qualora si riscontrassero modificazioni od anomalia dell’anatomia di base delle mammelle
  • Visita Senologica con cadenza annuale delle donne al di sopra dei 35/40 anni anche asintomatiche
  • Mammografia compiuti i 40 anni, con l’esame in due proiezioni a cadenza annuale

 

Per quanto riguarda l’autopalpazione al seno, è importante per le donne prestare attenzione ad eventuali insolito cambiamenti del proprio seno.

Dopo i vent’anni, l’autopalpazione andrebbe fatta una volta al mese, tra il 7° ed il 14° giorno del ciclo mestruale.

Prima dell’autopalpazione è importante l’osservazione del seno e del capezzolo con le braccia alzate stese e poi piegate.

L’autopalpazione va eseguita con la parte interna dei polpastrelli, palpando il seno partendo dal cavo ascellare con piccoli movimenti ascellari disegnando una spirale dall’esterno verso il capezzolo in senso radiale e dall’alto verso il basso.

A cosa prestare attenzione?

  • Nodulo Palpabile, nuovo ed evidente
  • Dolore al Seno o strane sensazioni
  • Retrazione del Capezzolo
  • Secrezione Ematica o Sieroematica dal capezzolo (perdita di sangue o di liquido in particolare se da uno solo dei due)
  • Alterazione della cute mammaria (ispessimenti, raggrinzamenti o avvallamenti della cute)
  • Vene in rilievo
  • Infiammazioni o eruzioni cutanee
  • Nodulo palpabile nel cavo ascellare

In presenza di qualunque segno e sintomo tra quelli sopra elencati a carico della mammella, le donne devono sottoporsi alla Visita Senologica Parma, durante la quale lo specialista valuterà caso per caso la necessità di integrare i test di screening con ulteriori metodiche di approfondimento diagnostico quali: