Visita Ortottica, Bambini e Adulti, tutto quello che c’è da sapere.

Già ai cinque anni viene consigliata una prima visita oculistica. Queste si ripeteranno ogni due o tre anni, se il paziente non nota nessun tipo di cambiamento visivo, fino ad anche ogni anno per quanto riguarda i pazienti di media età.

Il medico oculista (oftalmologo) è colui al quale competono la prevenzione, la diagnosi e la terapia (medica ma anche chirurgica) di tutte le malattie che coinvolgono l’apparato visivo. Essendo medico, può prescrivere farmaci ed utilizzare colliri che facilitino una prognosi durante la visita.

A volte, può servirsi della collaborazione di un professionista sanitario specializzato nei disturbi motori (neuro-muscolari) della visione: l’ortottista o optometrista.

Quando l’ Oculista può consigliare la Visita Ortottica?

In seconda battuta, dopo un accertamento preliminare, l’oftalmologo può richiedere un consulto. In particolare nei casi sotto riportati:

  • Affaticamento della vista
  • Calo della vista o vista sfocata
  • Strabismo o visione sdoppiata
  • Visione distorta delle immagini
  • Riduzione del campo visivo
  • Difficoltà nella memorizzazione visiva
  • Visione di macchie fisse o mobili
  • Visione di lampi di luce
  • Mal di testa
  • Comparsa di formazioni visibili a carico di palpebre o congiuntiva
  • Dolore, bruciore o gonfiore
  • Eccessiva lacrimazione, sensazione di occhio secco o di corpo estraneo
  • Ipertensione e diabete

La Visita Ortottica

Particolarmente consigliata la Visita Ortottica nei Bambini (a volte anche di pochi mesi se ritenuto necessario dal pediatra) in modo che le azioni correttive proposte abbiano esiti veloci e soddisfacenti. L’esame consiste nella valutazione della motilità oculare e delle percezioni sensoriali legate all’occhio.

Normalmente (sia per i piccoli che per gli adulti), si utilizzano dei giochi di luci, il “vicino o lontano”, occhiali con figure diverse per ogni occhio che dovrebbero convergere, ecc… una visita piuttosto divertente per tutti della durata di venti minuti o mezz’ora.

La Terapia

Il consulto con l’oculista evidenzierà la necessità o meno di assumere farmaci o di utilizzare occhiali.

Per quanto riguarda l’optometrista, normalmente insegna una vera e propria ginnastica oculare e/o può rimandare ad una ginnastica posturale che vada a correggere l’errata percezione del corpo nello spazio causata da una visione di campo alterata o limitata.

Ad esempio: un tipo di ginnastica per il rafforzamento dei muscoli obliqui dell’occhio (visione sdoppiata) è avvicinare lentamente il proprio dito al naso e sforzarsi di non sdoppiare l’immagine.

Un gioco da bambini adatto anche ai più grandi!
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