Il Dott. Rescigno, del Centro di Terapia Ionoforetica di Bologna, ci spiega l’importanza del campo visivo e la sua misurazione con l’esame del perimetro.
“Con il campo visivo si intende quella area visiva che percepisce il nostro occhio quando mira un punto nella sua posizione primaria.
Come viene misurata quest’area visiva? Viene misurata attraverso il perimetro che può essere manuale o automatico, computerizzato, qui nel nostro poliambulatorio abbiamo il perimetro automatico Humphrey che è di ultima generazione.”
Come viene effettuato questo esame del perimetro?
“Viene effettuato posizionando il paziente di fronte allo strumento con un pulsantino in mano che ogni volta che vede degli stimoli luminosi deve spingere questo pulsantino guardando sempre una mira di fissazione sempre accesa.
Tramite il perimetro, che utilizza degli angoletti numerici, si riesce a determinare la distribuzione del difetto e anche della sensibilità retinica che vengono poi comparati con quelli della popolazione normale senza deficit.”
Cosa va a valutare questo campo visivo?
“Il campo visivo va a quantificare le zone di deficit nell’area visiva che possono essere periferiche o anche centrali ed è utile soprattutto per valutare l’insorgenza, l’esordio oppure anche la progressione di una malattia molto importante come il glaucoma, che è una delle principali cause di cecità al mondo.
Poi ci sono altre patologie che possono essere individuate tramite il perimetro, attraverso il campo visivo, come patologie neurologiche, come l’edema della papilla o anche la neurite ottica.
E poi ci sono anche patologie cerebrovascolari come l’ischemia del nervo ottico.”
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