Spesso, in presenza di puntini rossi sul glande, ci si fa prendere dal panico, si inizia a farneticare riguardo a tragedie dalle proporzioni stellari (HIV, Herpes, Sifilide) e si corre dietro nel tempo di circa dieci anni nel tentativo di capire “chi possa essere stato”.
In realtà, le cause potrebbero essere tantissime: troppe per elencarle tutte.
Ben che vada, potrebbe anche solo essere il frutto di una nottata particolarmente divertente.
Possibili cause
- Allergia: può causare un’eruzione cutanea rossa o bianca o tanti puntini tipo fragola che vanno e vengono. Può essere legata al profilattico, alla crema spermicida della partner, a tessuti sintetici o di colore rosso, al detergente utilizzato per la pulizia, ecc.
- Angiocheratomi o macchie di Fordyce: i puntini (o il puntino) rossi, viola, giallastri o biancastri sono caratterizzati da una spessa superficie in rilievo. Dall’80% al 95% della popolazione ne è affetta. Solitamente sono indolori, non creano prurito e, certamente, non sono contagiose in quanto derivano dal deficit di un enzima: è necessario andare dal medico per una valutazione accurata.
- Candida: la contrazione è falsamente considerata più frequente nelle donne che negli uomini mentre è comunissima in entrambi i sessi. Si tratta di una infezione da lievito e si presenta spesso con dei puntini rossi a volte anche molto pruriginosi. E’ facilmente trasmissibile per via sessuale.
- Herpes Simplex: si manifesta con un gruppo di piccole vescicole che diventano ulcere. Il primo episodio è spesso associato a dolore grave e ad una malattia febbrile, mentre le recidive possono essere più lievi. L’herpes è la causa più frequente di ulcerazione genitale, è altamente contagiosa e, di solito, è trasmessa sessualmente.
- Lichen planus: è una malattia cronica che causa puntini anche su altri punti del corpo. Sul glande si manifesta con piccolissime protuberanze rosa che, spesso, portano al prurito. Non è una malattia infettiva, e spesso può anche passare da sola; pare sia correlato a una reazione allergica o immunitaria.
- Mollusco contagioso: patologia che causa la formazione di piccoli brufoli anche su altre parti del corpo. Il contagio può avvenire addirittura anche attraverso gli abiti.
- Papule perlacee del pene: si vedono più frequentemente negli uomini non circoncisi. I puntini rossi appaiono alla base del glande, disposti ad una o più file, sono tendenzialmente asintomatiche e possono persistere per tutta la vita.
- Papulosi bowenoide: compare tendenzialmente sui giovani ed è causata da un ceppo dell’Herpes. Ha l’aspetto di verruche genitali ed è sessualmente trasmissibile.
- Verruca genitale o condiloma acuminato: sono protuberanze rosa di origine virale molto frequenti tanto che le femmine vengono vaccinate come prevenzione al tumore del collo dell’utero (papillomavirus umano (HPV). Alcune persone possono non sviluppare i segni ed i sintomi anche per anni. Il numero e le dimensioni aumentano gradualmente e si possono organizzare in gruppi con un aspetto simile ad un cavolfiore che pare possa trasformarsi anche nel maschio in una formazione maligna.
Cosa fare in caso di puntini rossi sul glande?
Innanzitutto, prenotare una visita dermato-venereologica attraverso il medico di base.
Contemporaneamente, evitare contatti sessuali di ogni tipo e non applicare creme o pomate senza la prescrizione del medico: potrebbero rendere maggiormente difficoltosa la diagnosi dello specialista e, di sicuro, allevierebbero il problema soltanto di qualche giorno.
Sempre ed in ogni caso, l’unico modo per non avere il batticuore in caso di alterazioni di questo genere è praticare sesso protetto.