Infiltrazioni Cortisone, quando effettuarle e come

InfiltrazionicortisoneIl Cortisone è una molecola che agisce riducendo o prevenendo le infiammazioni e modificando la risposta dell’organismo ad alcuni stimoli immunitari.

Viene utilizzato per molte patologie quali:

  • allergia grave,
  • artrite,
  • asma,
  • dermatiti,
  • sclerosi multipla, ecc…

 

Tipicamente, viene somministrato

  • per via orale,
  • mediante iniezioni,
  • come pomata,
  • sotto forma di collirio o
  • tramite infiltrazioni.

 

Cosa sono le Infiltrazioni di Cortisone?

Le infiltrazioni sono una delle modalità di assunzione di alcuni famaci.

In questo caso, si tratta di iniezioni di una miscela di cortisone ed anestetico (in genere, lidocaina) effettuate direttamente nell’articolazione infiammata a causa di:

  • processi artrosici,
  • borsiti e
  • tendiniti.

 

Questa metodologia porta il farmaco antinfiammatorio direttamente alla fonte del dolore rendendolo particolarmente efficace; inoltre, avendo pochissima dispersione a livello sistemico, ha effetti collaterali più sopportabili rispetto all’assunzione per via orale.

 

In caso di stati infiammatori acuti si preferiscono corticosteroidi ad azione rapida che leniscono la sintomatologia dolorosa in breve tempo.

 

Per quanto riguarda, invece, le patologie croniche, saranno utilizzati farmaci ad azione più lenta ma, abitualmente, non più di 3 o 4 volte all’anno con almeno un mese di intervallo tra un’infiltrazione e l’altra: una terapia prolungata potrebbe deteriorare la cartilagine articolare in modo permanente addirittura aggravando la situazione.

 

Un esempio di somministrazione di cortisonici per via infiltrativa è l’ernia del disco, potrai scoprire come trattare questa patologia in maniera meno invasiva per il tuo organismo.

 

Gli effetti Collaterali delle Infltrazioni?

Dedichiamo un articolo a parte alle controindicazioni al cortisone in quanto sono davvero molte. Qui, ci limitiamo a consigliarti vivamente di interpellare il tuo medico prima di iniziare una terapia anche se infiltrativa.

Innanzitutto, seppur solo una piccola parte del farmaco viene dispersa nell’organismo, questo non significa che non si possano verificare delle condizioni sistemiche negative anche molto importanti per alcune categorie di pazienti.

In secondo luogo (come già accennato), un eccessivo numero d’infiltrazioni di cortisone può indebolire tendinilegamenti, ossa ed altre strutture articolari in maniera cronica. E bene specificare, però, che l’aggettivo “eccessivo” è molto soggettivo e riguarda la storia clinica assolutamente personale di ogni soggetto.

Gli effetti collaterali acuti sono legati al rispetto delle regole di asepsi (depilazione, detersione e disinfezione della cute, sostituzione dell’ago) ed a reazioni infiammatorie locali con dolore e rossore da risolvere per mezzo di ulteriori farmaci antinfiammatori (non steroidei o FANS).

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