L’infertilità è una condizione patologica, molto diffusa e sempre più frequente, che può riguardare sia la donna che l’uomo; pertanto, in una coppia che non riesce ad avere un figlio, la causa di infertilità può derivare da un fattore sia maschile che femminile, oppure di entrambi.
Spesso il termine infertilità viene confuso con quello di sterilità, che definisce, invece, l’impossibilità assoluta di concepire, a causa di una condizione fisica permanente. Anche in questo caso, la mancanza di capacità riproduttiva, può riguardare l’uomo, la donna o entrambi.
Nell’uomo si tratta di sterilità in caso di assenza totale o insufficiente di spermatozoi nel liquido seminale, oppure quando non vi è un’eiaculazione o gli spermatozoi presenti nel liquido seminale sono morti.
Di cosa si tratta?
L’infertilità è un problema di annidamento e/o di sviluppo dell’embrione, per cui vi è un’impossibilità di portare a termine la gravidanza. Non si tratta di una condizione assoluta, ma di una situazione potenzialmente risolvibile, legata ad uno o più fattori interferenti.
Si tratta di infertilità quando l’incapacità di generare una gravidanza a seguito di un rapporto sessuale non protetto, si prolunga per un periodo di 12 mesi o più.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questo disturbo colpisce il 15% delle coppie, in cui nel 40% dei casi è causato da fattori maschili, in un altro 40% deriva da fattori femminili, mentre nel restante 20% deriva da entrambi, oppure è dovuto a cause non specifiche.
Esistono due tipi di infertilità:
- primaria, che si riferisce a quelle coppie che non sono mai riuscite ad avviare una gravidanza;
- secondaria, che riguarda coppie che in passato hanno portato a termine una gravidanza, ma non riescono a produrne altre.
Alcune delle cause che possono portare all’infertilità, in entrambi i sessi, possono essere:
- malattie sessualmente trasmissibili, che possono compromettere l’apparato genitale
- rischi ambientali
- scorretto stile di vita
- assunzione di farmaci, come quelli antitumorali, per l’ipertensione o per il colesterolo;
- pantaloni troppo stretti, che possono aumentare la temperatura nella zona genitale, provocando infertilità.
Infertilità femminile
Si parla di infertilità femminile quando una donna non riesce ad ottenere una gravidanza dopo più di 12 mesi di rapporti non protetti, pur essendo teoricamente possibile per lei concepire ed avere un bambino. Questo disturbo interessa circa il 15% delle donne.
Esistono diverse cause per l’infertilità femminile, che possono riguardare malformazioni congenite, infezioni, disfunzioni ormonali o alterazioni dell’apparato riproduttivo. Inoltre, l’età gioca un ruolo fondamentale, perché è strettamente collegata alla perdita di capacità riproduttiva di una donna.
Tra le possibili cause ci sono:
- irregolarità o mancanza di ovulazione
- endometriosi
- sindrome dell’ovaio micropolicistico
- malformazioni congenite dell’utero
- presenza di fibromi o aderenza all’interno della cavità uterina
- funzione ridotta o chiusura delle tube di Falloppio
- aderenze pelviche, a seguito di patologie infiammatorie o di interventi chirurgici
Quando, invece, non si riesce ad evidenziare le cause, si tratta di infertilità idiopatica.
Infertilità maschile
L’infertilità maschile corrisponde ad una ridotta capacità riproduttiva dell’uomo, che riguarda la scarsa quantità e/o qualità degli spermatozoi; questo disturbo interessa il 7% degli uomini, sempre più giovani.
Le cause, alcune delle quali non ancora ben conosciute, possono essere:
- predisposizione genetica ad uno sviluppo imperfetto dei testicoli;
- infezioni uro-seminali;
- disfunzione erettile;
- traumi o torsioni testicolari;
- condizioni patologiche a livello testicolare, come il varicocele (dilatazione delle vene testicolari) o il criptorchidismo (mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita).
In circa il 30% dei casi di infertilità maschile non è possibile individuare la causa dell’infertilità e quindi non è possibile adoperare una terapia specifica.
Infertilità: prevenzione
Per la donna, la prevenzione inizia fina d giovane ì, non trascurando anche banali infezioni dell’apparato genitale, che possono avere conseguenze negative.
In generale, per prevenire l’infertilità è consigliato seguire uno stile di vita sano, evitando fattori di rischio come:
- fumo
- abuso di alcool
- uso di droghe
- obesità o anoressia
- sedentarietà
- eccessivo sforzo fisico
- esposizione a rischi ambientali, quali inquinamento, radiazioni, pesticidi, solventi, ecc.
Inoltre, è fondamentale proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, le quali possono compromettere gli organi riproduttivi, causando infertilità.
Cure e trattamenti
Come detto precedentemente, l’infertilità non è una condizione assoluta ed è quindi risolvibile. Però, è possibile procedere un l’iter terapeutico, solo dopo aver individuato la possibile causa. A seconda dei casi, può limitarsi ad una terapia antibiotica o a trattamenti più specifici, legati ai fattori interferenti.