La Malattia di Sever-Blanke (o apofisite) è caratterizzata dalla degenerazione del tessuto osseo e cartilagineo del calcagno (tallone) e può essere legata a disturbi come: piede piatto o piede cavo.
Colpisce soprattutto i bambini di età compresa tra 4 e 12 anni provocando dolore ai talloni, che s’intensifica con l’affaticamento. E’ consigliabile che chi ne soffre porti una soletta ortopedica di sostegno (in modo tale da ridurre il male) e sospenda l’attività sportiva.
Di cosa si tratta?
Nel 1912, J.W. Sever osservò e descrisse per primo questa condizione nel New York Medical Journal.
Si tratta di un’infiammazione dolorosa dell’apofisi calcaneare, che si trova sulla faccia postero-inferiore del calcagno e corrisponde alla piastra di accrescimento osseo dove troviamo anche l’inserzione del tendine d’Achille.
Questa patologia è caratteristica nel bambino in quanto le sue ossa, per la maggior parte, non sono ancora ben formate e sono costituite principalmente da cartilagine.
Nel tallone si creano due aree ossee di accrescimento, una centrale e una nella parte posteriore del calcagno (apofisi calcaneare). A circa 16 anni, quando la crescita è quasi completata, queste due aree ossee si fondono.
La malattia di Sever va a disturbare la fase di fusione delle due aree. Questo avviene anche perché la struttura anatomica dell’apofisi calcaneare è posta a notevoli sollecitazioni a causa del suo orientamento verticale, con forze di trazione elevate da parte dei muscoli del polpaccio.
Chi colpisce?
Il dolore ai talloni causato dalla malattia di Sever viene riscontrato più frequentemente nei ragazzi dai dieci ai dodici anni (nelle ragazze si presenta prima: otto-dieci anni), che praticano sport stressanti per il piede, come ad esempio: calcio, basket, ginnastica, corsa.
Da diversi studi emerge che i ragazzi di sesso maschile sono colpiti tre volte più delle ragazze.
Quali sono i fattori che possono provocare l’insorgenza di questa patologia?
- Calzature non adeguate (protezione inadeguata del tallone)
- Calzature con tacchetti-tacco che possono concentrare la forza di impatto sul tallone
- Eccessiva pratica sportiva che coinvolge: salto, corsa e, in generale, microtraumi ripetitivi
- Crescita delle ossa lunghe superiore ai muscoli e ai tendini
- L’ambiente: ad esempio le superfici dure
- Sovrappeso
Quali sono i sintomi?
Si manifesta con dolori intermittenti o costanti nella zona calcaneare, in uno o entrambi i talloni e in particolar modo dopo l’affaticamento.
Si ha dolore alla palpazione locale e la maggior parte dei pazienti avverte dolore all’inserimento del tendine d’Achille.
Per esperienza di solito i pazienti non presentano né eritema, né edema o altre anomalie dermatologiche locali e se presenti hanno un’entità molto lieve. In casi di condizione presente da diverso tempo può comparire un allargamento calcaneare. Con la giusta terapia, il disturbo guarisce spontaneamente senza esito, in altri casi, invece, il continuo stress meccanico può provocare la frattura della cartilagine stessa con conseguenze importanti.