Il Prick Test Bologna insiema al patch test uno dei test allergologici più diffusi. Il prick test è un test allergologico cutaneo di fondamentale importanza per la diagnosi delle allergie respiratorie, alimentari e per altri allergeni.
Questo test viene utilizzato per determinare se una sostanza specifica provoca infiammazione allergica immediata. Si va ad identificare il tipo di dermatite da contatto che colpisce il paziente e permette di valutare le risposte dell’organismo alle varie sostanze utilizzate. Solitamente le forme irritative sono comuni un po’ a tutte le persone, mentre le forme allergiche sono meno diffuse ed altamente personali.
INDICE
– Controindicazioni Prick Test
Quali sono i fattori che influenzano l’insorgere di allergie?
L’allergia è una malattia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni causate da particolari anticorpi (reagine e lgE) nei confronti di sostanze abitualmente innocue come ad esempio i pollini. Le cause di ciò possono essere molteplici: Fattori Genetici e Fattori Ambientali.
Fattori Genetici:
- Predisposizione genetica (genitori soffrono di allergie),
- Alterazioni poligeniche su diversi cromosomi del DNA,
- Iperproduzione di immunoglobuline lgE.
Fattori Ambientali:
- Eccesso di igiene,
- Le allergie sono meno diffuse tra coloro che sono a stretto contatto con microbi fecali o alimentari, poiché la flora batterica di questi individui è ricca di microbi che produconoendotossine, le quali inibiscono la produzione di proteine allergizzanti, che altrimenti stimolano il tessuto linfatico intestinale incrementando le probabilità di asma e rinite,
- Allergeni presenti nelle erbacce, negli orti e nei frutteti.
Metodologia: Come si esegue il Prick Test Bologna?
Nel prick test, alcune gocce di allergene purificato vengono posizionate sulla superficie cutanea, solitamente dell’avambraccio, e successivamente la cute viene sclalfita con un piccolo ago monouso al fine di lasciar penetrare l’allergene attraverso gli strati più superficiali della cute. Dopo un’attesa di circa 15-20 minuti si valuta la reazione cutanea ottenuta in corrispondenza di ogni allergene precedentemente posizionato.
Con il prick test può essere valutata la sensibilizzazione allergica verso allergeni di varia natura:
- Allergeni inalanti, come pollini, derivati degli acari o degli animali domestici, muffe,
- Alimenti, sia di origine vegetale che di origine animale,
- Latex,
- Veleno di insetti,
- Farmaci.
Controindicazioni del Prick Test:
L’esame non è doloroso, i graffi leggeri o le punture con piccoli aghi sterili, utili a favorire il contatto tra pelle e allergeni, possono provocare un lieve fastidio. Il test potrebbe invece causare i sintomi tipici dell’intolleranza (eruzioni cutanee, pomfi, gonfiore addominale, diarrea, problemi respiratori). Si tratta di sintomi di modesta entità considerato l’uso di quantità minime della sostanza utilizzata. Gli episodi di reazioni gravi sono rarissimi e in ogni caso il personale sanitario dispone dei farmaci e della preparazione specialistica necessaria a intervenire per bloccare gli eventi più rischiosi.
Essendo un test in vivo, alcune valutazioni devono essere eseguite prima di sottoporre il paziente al test. Le condizioni più comuni che costituiscono controindicazione all’effettuazione del Prick test comprendono:
- Dermatiti cutanee o orticaria in fase attiva, soprattutto se interessano la cute degli avambracci,
- Anergia cutanea (Assenza di risposta immunologica cellulo-mediata verso un antigene specifico in soggetto precedentemente sensibilizzato),
- Utilizzo recente di antistaminici per via sistemica (orale o iniettiva),
- Gravidanza (essendo un test provocativo non dovrebbe essere eseguito in gravidanza).