VIDEO: Il Dott. Marino,Ginecologo Bologna, e la prevenzione del Tumore al Seno

Dott._Marino.pngIl Dott. MarinoGinecologo Bologna. Specialista in Ginecologia e Ostetricia, Diagnostica e Chirurgia della Mammella presso il Centro di Terapia Ionoforetica di Bologna, risponde ad alcune nostre domande e ci illustra la prevenzione senologica e gli esami da svolgere (ecografia mammaria, mammografia).

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“Buongiorno, oggi vogliamo parlare di un argomento molto importante per quello che riguarda la salute femminile che è l’incidenza del tumore al seno nella donna e quindi anche di quello che possiamo fare per prevenire questa malattia e poter quindi affrontare eventuali terapie del caso nel miglior modo possibile.”

 

Che incidenza ha questa patologia?

“L’incidenza del tumore al seno nella donna è molto alta, soprattutto nei nostri paesi occidentali: attualmente, si calcola che, nel corso della vita, una donna ogni 8 avrà un cancro della mammella e questo già a cominciare da un’età intorno ai 30 anni per poi salire esponenzialmente man mano che aumenti l’età della donna.”

 

Come si può affrontare questa alta incidenza?

“Cosa possiamo fare per arginare questo fenomeno?

Il primo passo ovviamente è quello di effettuare una diagnosi precoce.

La diagnosi precoce viene raggiunta attraverso un controllo sistematico della mammella femminile, per cui ad ogni donna è consigliato, a partire dall’età adulta, dai 30 anni, effettuare un controllo periodico, annuale, delle mammelle.

 

La modalità con cui effettuare questi controlli, ovviamente, varia a seconda dell’età e anche della conformazione, quindi, delle mammelle, ma alla base dei controlli preventivi c’è senz’altro un controllo specialistico, quindi una visita specialistica senologica, affiancata oggi da un’ecografia.

 L’insieme di queste due metodiche garantisce la scoperta di noduli in una fase precoce e sicuramente in una fase preclinica rispetto all’eventuale riscontro attraverso la sola palpazione.

Con il crescere dell’età, a partire dai 40 anni, a questi esami di base viene aggiunta anche l’effettuazione della mammografia, cioè della radiografia della mammella.

 

Attraverso la mammografia, siamo in grado di rilevare anche altri segnali precoci di patologia mammaria e così facendo, confrontando e unendo esami mammografici con esami ecografici, siamo in grado di raggiungere un elevato livello di sensibilità, anche il 97-98%, il che vuol dire riuscire a riuscire a diagnosticare la quasi totalità delle lesioni eventualmente presenti.

 Tutto questo si traduce in un vantaggio per la donna, non tanto nel diminuire l’incidenza della malattia che purtroppo rimane tale, ma in un enorme vantaggio per quel che riguarda il risvolto terapeutico della stessa, perché una diagnosi precoce garantisce senz’altro due elementi fondamentali.

Il primo è quello di avere una capacità terapeutica e quindi una possibilità di guarigione sempre più elevata. Già oggi, il tasso di guarigione del tumore al seno nelle fasi precoci raggiunge il 90%. Nello stesso tempo, oltre a garantire quindi un elevato standard di guarigione, anche i risvolti negativi delle terapie vengono a ridursi notevolmente, per cui non necessita più di una chirurgia invasiva, non necessitano di terapie molto aggressive, per cui il vissuto totale della terapia di questa importantissima e presentissima malattia della donna, risulta molto più accettabile.”

 

Quali sono i consigli che vuole dare alle donne? 

“Quindi, va cambiata completamente la mentalità della donna rispetto a come affrontare questa patologia, non averne eccessivo timore, ma affrontarla sapientemente sapendo che la malattia esiste ma che oggi siamo in grado di affrontarla sia nella fase preventiva, sia nella fase terapeutica nel miglior modo possibile, garantendo, quindi, un risultato che non si traduce poi in un risvolto e in un vissuto per la donna così negativo come invece purtroppo avveniva in passato.

Quindi consiglio da dare a tutte le donne è quello di controllare annualmente il proprio seno attraverso tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi in medicina e quelli più adatti alla propria età e alla propria conformazione mammaria.”

 

Il Dott. Marino, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, ha conseguito Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1996.

Nel 1997 è divenuto co-responsabile del centro di Senologia della Clinica Ginecologica e Ostetrica del Policlinico Universitario di Bologna in qualità di libero professionista a contratto, svolgendo attività ambulatoriale di routine, diagnostica senologica di secondo livello (ecografia, agoaspirato), chirurgia mammaria oncologica e ricostruttiva.

Dal 1998 al 2011 medico titolare del servizio di Continuità Assistenziale presso l’Azienda USL di Rimini grafia, agoaspirato), chirurgia mammaria oncologica e ricostruttiva.

Dal 1998 al 2010 medico di fabbrica per la Giò Buton S.p.A. poi assorbita nella Montenegro S.r.l.


Dal 1999 al 2008 medico libero professionista a contratto dell’U.O. di pronto Soccorso ed Emergenza Territoriale area Nord dell’Azienda USL di Bologna, espletando l’attività clinica presso le sedi dell’U.O., l’attività tutoriale (tutor chirurgico per prestazioni ambulatoriali di pronto soccorso per i neo-assunti presso l’U.O. mediante corso teorico-pratico, affiancamento clinico e valutazione pratica finale) e la partecipazione a corsi di formazione obbligatori (ACLS, ATLS).


Dal 2012 ad oggi consulente senologico presso la Fondazione ANT Italia Onlus.

Dal 1997 ad oggi attività clinica di diagnostica e chirurgia della mammella in qualità di libero professionista presso centri accreditati con il SSN e studi privati (Bologna, Modena, Ravenna, Cesena, Teramo).


Dal 2000 ad oggi Direttore Sanitario della Pubblica Assistenza di Minerbio (BO).


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