La sindrome del Colon Irritabile (IBS), è una patologia molto comune, le più colpite sono le donne intorno ai 40 anni: il 73% della popolazione, secondo l’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri.
Chi soffre di colon irritabile può manifestare sintomi come: crampi e dolori addominali, nausea, costipazione e dissenteria.
Di cosa si tratta?
Da quanto recentemente emerso, le persone affette da IBS, con il tempo, possono presentare episodi di depressione, causati dai disagi sociali che provoca questa malattia.
Le sue cause non sono ancora del tutto chiare, ma tra le varie ipotesi avanzate dai ricercatori, troviamo lo stress e l’ansia, originati da emozioni forti o rabbia trattenuta.
Inoltre un’eccessiva motilità intestinale, un calo delle barriere immunitarie, infezioni e livelli anomali della serotonina, sembrano avere un ruolo rilevante nella comparsa di questa patologia.
Il colon, l’ultimo tratto intestinale, ha la funzione di assorbire l’acqua e le sostanze nutritive dal cibo parzialmente digerito, prima che questo venga eliminato attraverso la defecazione.
La motilità del colon è controllata dal sistema nervoso e ormonale e da essa (tramite piccole contrazioni) dipende lo spostamento dei liquidi e il loro assorbimento. Queste contrazioni provocano anche lo stimolo della defecazione e, se lo stimolo non è ben controllato, si verificano i sintomi sopra descritti.
Un disturbo che risulta ovviamente fastidioso, oltre che doloroso, per il soggetto che ne soffre, viste anche le conseguenze a livello lavorativo e sociale.
Idrocolonterapia come cura contro l’IBS
L’idrocolon è una pratica usata fin dall’antichità e che consiste nel lavaggio intestinale. E’ un trattamento depurativo per l’organismo che, grazie alla moderna tecnologia, non comporta particolari disagi per il paziente e garantisce la massima igiene.
La terapia consiste nel far fluire acqua nell’intestino del paziente a pressione e temperatura controllate e impostate in relazione alle peculiarità e necessità dello stesso. L’idrocolonterapia consente di rimuovere le scorie aderenti alle pareti dell’intestino e di ripristinare la funzionalità del colon.
Per quali altri disturbi viene utilizzata?
L’idrocolonterapia è una pratica consigliata soprattutto alle persone anziane, inferme e che devono prepararsi a sigmoidoscopia ( esame diagnostico finalizzato all’esplorazione visiva dell’ano, del retto e del tratto finale del colon, chiamato sigma), colonscopia, esame baritato (radiografia dell’apparato digerente eseguita dopo avere ingerito alcuni sorsi di bario, un liquido di contrasto) ed interventi chirurgici. L’idrocolonterapia, inoltre, accresce l’efficacia di trattamenti (come fitoterapia e insufflazione di ozono) effettuati per via rettale. Viene talvolta eseguita anche a seguito di un’ anestesia totale, per ridurre i tipici problemi di funzionamento dell’intestino.
Altri disturbi trattabili con l’idrocolonterapia sono:
- Micosi intestinali, rettali o perianali
- Problemi intestinali come stipsi, stitichezza, diarrea
- Gastrite
- Dispepsia
- Disturbi cutanei come dermatite, psoriasi, acne, ecc..
Le cause di questi disturbi sono imputabili soprattutto agli stili di vita scorretti come ad esempio: sedentarietà , alimentazione errata, uso eccessivo e non corretto di farmaci, abuso di fumo ed alcol oltre che a situazioni di stress psicologico.
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