La crioterapia, detta anche “terapia del freddo”, è una particolare tecnica terapeutica che, attraverso l’utilizzo dell’azoto liquido, viene spesso applicata in caso di disturbi dermatologici di media entità, come verruche, acne, angiomi, cicatrici, piccole neoplasie e melanomi.
Cos’è la Crioterapia e come viene eseguita
La tecnica sfrutta la capacità di determinate sostanze di congelare i tessuti interessati e distruggerli: la sostanza maggiormente utilizzata è l’azoto liquido, gas estremamente versatile, in grado di raggiungere i 196°C sotto lo zero.
Essendo fortemente aggressivo, l’utilizzo degli strumenti ad azoto liquido è di esclusiva competenza medica.
Questa sostanza viene applicata sulla lesione, alla temperatura di -55°C, provocando una discesa di temperatura, fino al raggiungimento del punto di congelamento che causa necrosi cellulare per shock termico.
Si tratta di un procedimento per nulla doloroso e rapidissimo.
Gli strumenti utilizzati
Gli strumenti impiegati per l’utilizzo dell’azoto liquido sono diversi e sarà responsabilità dello specialista stabilire qual è il più idoneo in base al trattamento da effettuare.
Tra queste strumentazioni, quella maggiormente utilizzata è lo spray d’azoto, per la comodità e la precisione nell’utilizzo; le altre metodologie sono i dipstick, cotton fioc impregnati di azoto liquido, e cryoprobe, sonde imbevute della soluzione criogenica, utili nel trattamento di lesioni profonde.
Perché è necessario evitare l’esposizione al sole dopo il trattamento?
Dopo il trattamento della lesione con soluzione criogenica, la cute nella zona interessata subirà un processo infiammatorio con conseguente arrossamento e gonfiore. Questa infiammazione si risolverà spontaneamente nel giro di 2-3 giorni, trasformandosi in vescica e successivamente in crosta, la quale cadrà spontaneamente nell’arco di 7-15 giorni.
Una volta caduta la crosta, la cute risulterà sensibile ed arrossata: per questo motivo è necessario evitare l’esposizione al sole per le 6 settimane successive al trattamento. Trascorso questo periodo la cute riacquisterà la colorazione naturale e risulterà priva della lesione originaria.