Il ferro è un metallo molto importante per l’organismo. È il costituente di molti enzimi e di proteine come l’emoglobina (che trasferisce l’ossigeno ai tessuti periferici attraverso il sangue) e la mioglobina (contenuta nel tessuto muscolare).
Il contenuto in ferro in un organismo adulto è compreso tra 2 e 6 g con valori più bassi nella donna e più elevati nell’uomo. Circa il 60-80% del ferro dell’organismo si trova sotto forma di emoglobina e mioglobina, mentre il 15-30 % è depositato nei tessuti sotto forma di ferritina ed emosiderina.
Il contenuto in ferro si valuta con il dosaggio della Sideremia.
Sideremia alta
Quando i valori di Sideremia sono troppo alti, vuol dire che la concentrazione di ferro è troppo alta, ossia che questo non viene smaltito efficacemente dal nostro corpo. Quando i valori sono superiori a 175 per gli uomini e 170 per le donne, possiamo essere sicuri di avere valori troppo alti.
I valori troppo alti possono essere dovuti a:
- anemie, di diverso tipo
- avvelenamento da piombo
- danni epatici di grave entità
- talassemia (malattia ereditaria che comporta anemia)
- insufficienza del pancreas
- uso della pillola contraccettiva
- carenza di vitamine del gruppo B
- colicitemia (aumento del volume percentuale occupato dai globuli rossi nel sangue)
Si tratta anche in questo caso di patologie piuttosto gravi, che necessitano immediatamente dell’attenzione del medico.
Come si può curare?
Le cure per ripristinare valori di Sideremia normali richiedono in primis un’attenta analisi delle condizioni del paziente, condizioni che sono necessarie al fine di scegliere la terapia più appropriata.
A sballare i valori possono essere diverse patologie, motivo per il quale è in primis necessario individuarle per poi procedere alla cura.
Dieta e alimentazione per abbassare la Sideremia
In caso di Sideremia alta è opportuno modificare la propria alimentazione in modo da riportare il ferro a valori accettabili. Una dieta efficace per abbassare il valore del ferro è a base di fibre che limitano l’assorbimento di questo minerale (soprattutto le fibre solubili).
Occorre, perciò, prediligere un’alimentazione ricca di:
- ortaggi (carciofi, finocchi, bietole, spinaci, carote, peperoni, melanzane, lattuga, pomodori, sedano, ecc.)
- cereali e derivati (pane, pasta, biscotti, cereali da colazione, in maggior parte in quelli derivati da cereali integrali)
- frutta fresca e secca (mele, pere, fragole, kiwi, albicocche, banane, noci, ecc.)
Da limitare, invece, è il consumo di carni rosse, pesci, crostacei e legumi, ma senza scadere in una dieta eccessivamente rigida, che addirittura potrebbe peggiorare la situazione del ferro. Spesso, infatti, la Sideremia alta può essere correlata ad una situazione di malnutrizione, che si associa a deficit di vitamine e minerali essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
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