Baccello di Fagiolo: un aiuto per chi vuole perdere i chili di troppo!

baccello di fagioloLe leguminose, come i cereali, sono specie di piante utilizzate dall’uomo fin dai tempi più antichi. L’elevato valore nutrizionale dei legumi risulta fondamentale nei casi in cui vi sia una carenza  di proteine animali (ad esempio nel caso delle persone vegetariane o vegane). Nonostante ciò, l’incremento del livello medio di vita e il regolare consumo di carni, latte e derivati, ne hanno ridotto purtroppo il consumo.
Il valore nutrizionale delle fabacee (le leguminose) deriva dalla loro capacità di accumulare nei semi un’elevata quantità di proteine. Questo perché i  batteri simbionti (batteri buoni), presenti nelle loro radici, sono in grado di fissare l’azoto atmosferico.  Si tratta di proteine con un valore nutrizionale medio poiché sono carenti di alcuni amminoacidi essenziali come ad esempio: gli amminoacidi solforati ed il triptofano, mentre sono ricchi di lisina (amminoacido che favorisce la formazione di anticorpi, ormoni ed enzimi)

Il baccello di fagiolo per dimagrire

Il frutto del fagiolo ha un involucro, il baccello, un elemento ricco di fibre di cellulosa, pectine, tannini e flavonoidi che, durante il transito intestinale, hanno la proprietà di rallentare l’assorbimento degli zuccheri imprigionandoli e agendo su alcuni enzimi digestivi per bloccare la loro attività.

Questo ritardo di assimilazione del glucosio viene sfruttato con successo da chi ha problemi di peso e vuole dimagrire, infatti, permette di limitare l’apporto calorico evitando i picchi ematici che costringono l’organismo a immagazzinare gli elementi nutritivi sotto forma di riserva di adipe.
Oltre che svolgere “un’azione dimagrante”, il baccello di fagiolo aiuta a stabilizzare il nuovo peso ed evita la ripresa di chili superflui.
Ha anche un’azione diuretica.
Il ridotto assorbimento dei carboidrati è dovuto alla presenza della Faseolamina, ossia una proteina che inibisce le alfa-amilasi della saliva  e del pancreas (due enzimi digestivi), con una conseguente diminuzione della digestione dei carboidrati stessi, unita ad un minor assorbimento di glucosio, pur non determinando variazioni nella produzione di insulina.

 

Il baccello di fagiolo contro la glicemia alta

Il baccello di fagiolo, inoltre, svolge una funzione molto importante per le persone che soffrono di diabete leggero, infatti, è capace di abbassare il picco massimo di glicemia, mantenendolo “sotto controllo” per circa 2 o 3 ore.

Questo perché la faseolamina, legandosi all’alfa-amilasi pancreatica, inattiva tale enzima impedendo così la digestione degli amidi. Questo processo rallenta così lo svuotamento gastrico rendendo possibile un graduale arrivo degli zuccheri nell’intestino e controllando in tal modo i picchi glicemici postprandiali.