Scoprire di avere un’allergia o un’intolleranza è sempre più comune. Sempre più persone manifestano sintomi come: starnuti, difficoltà respiratorie, disturbi gastro-intestinali, ecc… imputabili alle allergie.
Ma, come trovare l’agente responsabile di queste reazioni?
L’allergia è una patologia del sistema immunitario, caratterizzata da reazioni eccessive provocate da particolari anticorpi nei confronti di sostanze abitualmente innocue. Questo ci fa capire che individuare l’allergene responsabile non è affatto semplice, visto che quotidianamente veniamo a contatto con un’infinità di sostanze potenzialmente irritanti.
La soluzione si ha nel test ISAC (Immuno Solid-phase Allergen Chip): un esame diagnostico che è in grado di individuare almeno 112 sostanze responsabili di reazioni allergiche. Questo test consiste in un semplice prelievo del sangue. È adatto per allergeni inalatori ed alimentari.
Quali sono i sintomi principali per chi soffre di allergie?
- Congiuntivite (prurito e lacrimazione agli occhi, …)
- Rinite (rinorrea continua, salve di starnuti, naso chiuso, prurito nasale …)
- Asma bronchiale (Tosse, dispnea, broncospasmo…)
- Orticaria (ponfi, angioedema;…)
- Dermatite atopica (prurito cutaneo, eritema, lichenificazione, …)
- Allergia alimentare gastroenterica (nausea, vomito, diarrea, disordini dell’apparto digerente, …)
- Shock Anafilattico: si tratta della più grave manifestazione allergica, perché potenzialmente fatale. È caratterizzata da una grave caduta pressoria e dall’ostruzione delle vie aeree, per un rilascio massivo nel circolo sanguigno di istamina, in seguito alla reazione allergica.
Quali sono le cause che possono provocare l’insorgere di un’allergia?
Vi sono numerosi fattori che possono essere ritenuti responsabili:
- Fattori genetici: esiste sicuramente una predisposizione genetica. Infatti se un genitore è allergico, il figlio ha un rischio di sviluppare una malattia allergica del 30% superiore a quello della popolazione generale. Se sono allergici entrambi i genitori il rischio sale al 50-70%.
- Inquinamento atmosferico: la responsabilità viene attribuita al particolato dei motori a diesel, che favorisce l’allergenicità dei pollini. A conferma di quest’ipotesi si è visto che la percentuale di soggetti con rinite allergica è più elevata in coloro che vivono nei pressi di vie trafficate o comunque in grandi città, dove i livelli di inquinamento sono molto alti. Inoltre, l’inquinamento atmosferico peggiora i sintomi allergici, attraverso un azione irritativa sulle mucose respiratorie.
- Lo stile di vita: sembra attualmente la causa più rilevante. Infatti, le famiglie sempre meno numerose (in genere due figli o un figlio unico), l’uso eccessivo di antibiotici, le vaccinazioni (peraltro indispensabili nel ridurre la mortalità infantile), la riduzione di malattie infettive croniche (come la tubercolosi), hanno come contro uno scarso impegno del sistema immunitario sul fronte infettivologico, quindi una sua maggiore propensione allo sviluppo di reazioni allergiche.
A confermare questa ipotesi: i bambini che vivono in un ambiente rurale, vicino agli animali, soffrono meno di allergie rispetto ai coetanei che vivono in un ambiente urbano. - I cambiamenti climatici: l’aumento delle temperature, che si è registrato in questi ultimi anni, ha favorito impollinazioni più intense e prolungate delle specie allergeniche. Un momento particolarmente critico per il soggetto allergico è rappresentato dallo scatenarsi di temporali. Infatti in queste occasioni, i campi elettromagnetici scatenati dal fenomeno temporalesco favoriscono la frammentazione dei pollini, con produzioni di microparticelle che raggiungono più facilmente le vie aeree, provocando accessi asmatici.
In cosa consiste il test per allergie ISAC?
Per capire come funziona il test ISAC, prendiamo l’esempio di un bambino di pochi mesi che si scopre allergico al latte artificiale, dopo essersi distaccato dal seno materno: questo test individua quali tra le 8 molecole delle proteine del latte provoca l’intolleranza.
Inoltre, il test Isac presenta numerosi vantaggi rispetto ai metodi di diagnosi tradizionali.
Non solo è adatto alle allergie ed alle intolleranze più diffuse, ma ha già dimostrato di poter funzionare contro allergie particolari (come alle arachidi) o molto rare (come al limoncedro).
Funzionamento:
Il dosaggio delle IgE specifiche (anticorpi associati alle reazioni allergiche; specifiche in quanto capaci di riconoscere uno specifico antigene) nel siero permette di identificare la sostanza allergenica a cui si è sensibilizzati.
Grazie alle innovative nanotecnologie con BioChip -microarray, con un prelievo di siero del paziente si possono determinare le IgE contro oltre 100 molecole, che possono essere causa di allergia nell’adulto e nel bambino.
È un test affidabile, riproducibile e standardizzato.
La determinazione comprende le molecole principali di numerosi allergeni come:
- Piante (pollini di graminacee, parietaria, alberi, ecc..)
- Animali domestici (cane, gatto, ecc..)
- Insetti (imenotteri, acari, ecc..)
- Muffe (alternaria, cladosporium, aspergillus)
- Alimenti (latte, uovo, pesce, grano, soia, frutta secca, ecc..)
- Panallergeni (proteine allergeniche cross-reagenti presenti in diversi tipi di verdura e frutta sulla buccia e nella polpa)
- Lattice