Seno Gonfio e Dolorante, Cosa può essere?

Seno gonfio.pngSi tratta di un disturbo che affligge ciclicamente molte donne dal menarca (o prima mestruazione) fino alla menopausa.

 

La mammella è un organo con molti recettori ormonali e risponde alle modificazioni di questi ultimi in maniera più o meno palese in tutte le donne; il gonfiore, il dolore e l’esagerata sensibilità sono indipendenti dalla grandezza dell’organo. I principali responsabili sono gli estrogeni ed il progesterone.

 

Gli estrogeni sono presenti in entrambi i sessi ma nelle donne in età fertile raggiungono livelli molto alti in quanto questi promuovono la formazione dei caratteri sessuali secondari (l’aumento della mammella, l’allargamento del bacino, ecc…) e sono coinvolti nel ciclo mestruale.

 

Il progesterone è un ormone sintetizzato dalle ovaie e dal surrene. Viene secreto in quantità modesta nella prima metà del ciclo mestruale ma, dopo l’ovulazione (durante la seconda fase del ciclo), le quantità aumentano considerevolmente in modo da creare le condizioni adatte alla fecondazione della cellula uovo ed al suo annidamento nell’utero.

 

Questi processi, provocano una ritenzione di liquidi e l’aumento dell’afflusso sanguigno alla mammella da subito dopo l’ovulazione fino all’arrivo del ciclo (quando il corpo si “accorge” che l’ovulo non è stato fecondato).

 

Si può alleviare la tensione mammaria con un semplice impacco caldo e, se il seno è molto abbondante, è bene sostenerlo con un reggiseno sportivo in modo da limitarne movimenti dolorosi.

 

Quali possono essere le cause del Seno Gonfio e Dolorante?

Se il gonfiore non è legato al ciclo mestruale, potrebbe trattarsi di…

  • LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE – Essendo un estro progestinico, può esacerbare i disturbi legati al ciclo mestruale.
  • UNA GRAVIDANZA – La tensione mammaria è uno dei primi sintomi del concepimento e può manifestarsi già dopo pochi giorni dalla fecondazione dell’ovulo. In questo caso, l’ormone che interviene è la prolattina che serve a promuovere l’allattamento preparando il seno in modo che il latte sia disponibile già da subito dopo il parto.
  • IPERPROLATTINEMIA – In questo caso, l’innalzamento della prolattina è patologico e può causare anche emicranie e difficoltà a rimanere incinta.
  • MASTITE – E’ l’infiammazione dei dotti galattofori (canali che trasportano il latte dalla ghiandola mammaria che lo secerne fino all’esterno del capezzolo) frequente in gravidanza o durante l’allattamento. Se provocato da un’infezione batterica, deve essere curata con antibiotici.

 

Ho un Gonfiore al Seno, cosa devo fare?

Sin dal primo controllo ginecologico, il medico ti insegnerà (o ti avrà insegnato) l’autopalpazione: praticarla mensilmente è fondamentale per riconoscere precocemente qualsiasi anomalia.

A partire dai 40’anni, inoltre, viene consigliato l’esame mammografico almeno ogni due anni.

 

Se ti accorgi di qualcosa di “strano” (secrezioni, un nodulo o la pelle raggrinzita solo in un certo punto), non esitare a parlarne con il tuo medico. Non preoccuparti inutilmente: potrebbe essere una semplice cisti o un’infiammazione trattabile in poco tempo.