La piodermite è un’infezione cutanea di origine prevalentemente batterica. I batteri responsabili, in genere, sono lo Streptococco e Stafilococco, a volte in associazione.
La pelle, normalmente, possiede dei meccanismi di autodifesa dai batteri ma, in alcune circostanze questo delicato equilibrio si rompe a causa di fattori come: le alte temperature e l’umidità, le malattie ormonali, allergiche, le carenze nutrizionali o il sistema immunitario debole.
Quest’infezione spesso va considerata come il sintomo di un’altra patologia sottostante, e pertanto può recidivare.
In cosa consiste?
Le lesioni che caratterizzano la piodermite sono le pustole, cioè una raccolta di essudato purulento, giallastro di forma emisferica, dalle dimensioni variabili.
In seguito alla rottura della parte più superficiale della pustola si ha la formazione di una crosta e, in seguito, di una cicatrice.
L’Impetigine è una piodermite superficiale causata dallo Staphilococco aureus; può essere di due forme: bollosa e non bollosa.
La forma non bollosa è quella più frequente e, essendo contagiosa, colpisce soprattutto i bambini, in maniera epidemica, negli asili, scuole, ecc…, viene favorita dal clima caldo umido estivo e colpisce anche i soggetti immunodepressi in corso di AIDS.
Le aree più colpite dall’infezione sono gli arti e il volto.
Cause:
Come accennato precedentemente, nella maggior parte dei casi i microbi responsabili sono Streptococchi o Stafilococchi e qualche volta i due microbi insieme.
Questi microbi, così come possono dare infezioni in altre parti del corpo (faringe, orecchio, tonsille), possono darle anche nella pelle tramite la loro penetrazione in piccolissime aperture della cute (abrasioni lievi, ferite o punture di insetto), lo stesso bambino, inoltre, provvederà poi a diffonderla in altre zone della cute con il grattamento della sede di infezione prima e della pelle sana dopo.
Il bambino in età scolare non può ancora avere le nozioni igieniche di uno più grandicello. Spesso i microbi provengono dalla secrezione di muco-pus dal naso e con l’abrasione della pelle delle narici si instaura una prima infezione; il bambino si gratta e con le unghie diffonde ad altre zone del corpo la dermatite.
Altre volte (specie in estate) il bambino viene infettato su piccole abrasioni cutanee (con la sabbia del mare o l’acqua, che possono essere ricche di microbi) poi grattandosi permette all’infezione di diffondersi.
Quali sono le terapie adatte?
Una volta diagnosticata l’infezione, il dermatologo prescriverà al paziente una cura antibiotica, infatti, le piodermiti sono di origine batterica e, di conseguenza, sono sensibili agli antibiotici.
Per risalire ad una diagnosi esatta c’è bisogno dell’esame citologico.
Per individuare l’antibiotico sensibile al batterio, evitando di affrontare terapie scorrette, è consigliabile eseguire un tampone cutaneo e/o delle biopsie multiple per valutare la presenza di eventuali antibiotico-resistenze o di altre patologie capaci di mimare una pioderimte batterica. Bisogna ricordare che, anche in caso di una guarigione clinica, ci può essere una ricaduta dopo 7-10 giorni dalla sospensione del farmaco oppure potrebbe addirittura non esserci stata una guarigione batteriologica a causa della sospensione troppo precoce dell’antibiotico.
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