All’origine del singhiozzo vi è uno spasmo involontario del diaframma, un muscolo che si contrae in maniera fuori dalla norma, generando quel fastidiosissimo rumore che si ripete frequentemente, generando situazioni molto imbarazzanti, specialmente se ci si trova in pubblico.
Il suono forte che emettiamo è causato dalla chiusura, decisamente brusca, della glottide ogni volta che il diaframma si contrae.
Ma perchè viene il singhiozzo?
Gli esperti attribuiscono le cause del singhiozzo ad una cattiva deglutizione di cibo o liquidi o ad una forte escursione termica.
Altri fattori che possono favorire l’insorgenza improvvisa del singhiozzo sono:
- Fumo
- Cibi piccanti
- Forte risata o emozione di altro tipo
- Ingestione troppo rapida di cibo e liquidi
- Ingestione di alcolici in quantità eccessiva
- Assunzione di cibi e bevande dannosi per la mucosa gastrica
- Eccessiva introduzione di aria nello stomaco
Come posso fare per farmi passare velocemente il singhiozzo?
Se il singhiozzo è occasionale (quindi non si manifesta frequentemente), potrebbe trattarsi di un episodio che comunque durerà pochi minuti e si risolverà da solo.
Ma se proprio non si riesce a sopportarlo neanche per una manciata di minuti, si può ricorrere al metodo consigliato dal medico greco Ippocrate già duemila anni fa: trattenete il respiro per 15 secondi ma solo dopo aver fatto una bella inspirazione profonda.
Se questo metodo non dovesse funzionare si può provare con altri semplici rimedi:
- Deglutire sei o sette sorsi d’acqua trattenendo il fiato
- Sollecitare gli starnuti (con una piuma o con un po’ di pepe). Cosicché la muscolatura toracica e addominale si “resetta” e il singhiozzo cessa di colpo.
- Ingerire un cucchiaino di aceto o di limone. Queste sostanze, essendo acide, fanno contrarre l’esofago e questo può essere utile per bloccare le contrazioni del diaframma
- Mettersi in piedi, sollevare la testa e fissare con lo sguardo un punto in alto. Compiendo questo gesto si dovrebbero sentire “tirare” i muscoli del collo, del torace e dell’addome
Se il singhiozzo compare raramente non deve essere fonte di preoccupazione. Se però il fenomeno dura ore o giorni e se si presenta con una certa frequenza, è opportuno avvisare il medico che prescriverà una serie di accertamenti da svolgere per trovare una soluzione appropriata e definitiva al problema.