I linfonodi sono formazioni composte da tessuto linfoide, localizzate nelle diramazioni dei vasi linfatici. La loro grandezza è molto variabile: va da 1 fino a 25 millimetri.
Il ruolo dei linfonodi è quello di difendere il nostro corpo, filtrando particelle estranee all’organismo come: polveri, batteri, ecc.
Le cause che determinano linfoadenopatie sono sostanzialmente quelle infiammatorie acute e croniche (i linfonodi sono dolenti e ingrossati e riprendono le dimensioni originarie dopo le terapie e soprattutto alla guarigione in tempi molto variabili).
Linfonodi ascellari gonfi: mi devo preoccupare?
I linfonodi ascellari gonfi e dolenti, nonostante ci facciano subito preoccupare e pensare al peggio, quasi mai sono la spia di un tumore. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’ingrossamento dei linfonodi è semplicemente la conseguenza di un’infiammazione o un’infezione in corso.
I traumi possono essere una causa dei linfonodi ascellari infiammati
I linfonodi sono piccoli organi posti lungo le vie linfatiche, che si diramano e raggiungono tutte le parti del corpo, trasportando la linfa: un liquido trasparente che contiene i globuli bianchi. Il più delle volte le ghiandole linfatiche s’ingrossano per ragioni del tutto benigne. Anche i linfonodi che si trovano sotto le ascelle, pur essendo associati talvolta al tumore al seno, si possono gonfiare in risposta ad infezioni o traumi a livello del braccio o della mano. I linfonodi, infatti, possono essere importanti nella diagnosi di cancro al seno, perché il loro ingrossamento può essere il primo segno di esordio della malattia o della sua diffusione.
Quando preoccuparsi?
Di solito, il coinvolgimento dei linfonodi nella patologie tumorali si manifesta con un aumento di volume, che solo il medico può distinguere da quello che si manifesta in seguito a malattie infettive, autoimmuni o infiammatorie, che sono comunque molto più frequenti. Quando ad aumentare di volume sono uno o più linfonodi superficiali, il medico, già visitando la paziente, può capire se c’è il rischio che siano spia di un cancro.
Sintomi principali del tumore al seno:
Il più comune sintomo del tumore al seno è la presenza di un nuovo nodulo nella mammella o sotto l’ascella: se il nodulo è duro ed indolore e presenta bordi irregolari è più probabile che sia cancerogeno, tuttavia il cancro al seno può anche essere soffice e rotondeggiante. Per questo motivo è molto importante chiedere subito un consulto di uno specialista, ogni qualvolta dovesse presentarsi un nuovo nodulo.
Altri sintomi:
- Gonfiore di tutto il seno o di una parte di esso
- Irritazione o increspatura della pelle
- Retrazione del capezzolo
- Arrossamento o ispessimento del capezzolo o della pelle del seno
- Secrezione diversa dal latte materno
Come detto sopra, i linfonodi gonfi, nella maggior parte dei casi, sono il sintomo di infezioni o infiammazioni e, con le dovute cure o a seguito della guarigione, dovrebbero riacquistare la loro forma normale. Se il rigonfiamento persiste per alcune settimane o aumenta di dimensioni con il passare del tempo è preferibile rivolgersi al medico.