La tigna (o più correttamente tinea) è un’infezione che provoca la comparsa di funghi sulla pelle.
Le aree cutanee maggiormente colpite sono: il cuoio capelluto, l’inguine ed i piedi.
La tigna può verificarsi a qualsiasi età, ma ha un’incidenza maggiore fra i bambini.
L’agente infettante è un fungo che cresce in zone calde e umide ed è più probabile che insorga a causa della frequente sudorazione o come complicanza di lesioni non gravi a carico delle unghie, cuoio capelluto o pelle. Il nome tigna deriva da un modello anulare frequentemente visto con tinea, lo sviluppo di macchie rosse sulla pelle che sono spesso più rosse intorno alla parte esterna (formando l’anello), con un colore più normale della pelle al centro.
Come si trasmette?
La tigna è molto contagiosa. Si trasmette tramite il contatto con persone malate, cellule di pelle morta, peli o capelli infetti, attraverso il contatto con oggetti o superfici che una persona infetta o l’animale ha di recente toccato o strofinato (es. vestiti, asciugamani, lenzuola, biancheria, pettini e spazzole). Altre volte il contagio può avvenire in luoghi come docce o spogliatoi delle palestre.
Come si diffonde? L’infezione si diffonde rapidamente in 3 modi:
- Il fungo si nutre della cheratina delle cellule morte della pelle che circondano l’infezione
- Il fungo aggredisce la pelle indebolita dal continuo grattarsi o nei punti in cui è spesso umida (come i piedi appunto)
- Il fungo cresce dentro i bulbi piliferi in caso di peli o capelli, facendoli cadere in poco tempo.
Quali sono i sintomi della tigna?
L’esordio di questa patologia è caratterizzato dalla comparsa di un costante prurito sulle parti pelose del corpo. L’area di pelle infetta tende ad allargarsi. Si sviluppa una macchia arrossata, di forma circolare. Il bordo esterno è più infiammato e squamoso rispetto al centro che è più pallido. Si possono sviluppare diverse zone di infezione su tutto il corpo, in particolare se si è contratta l’infezione da un animale infetto.
L’eruzione cutanea può essere leggermente irritante, ma a volte causa un forte prurito. A volte le infezioni fungine della pelle possono essere confuse con altre eruzioni cutanee, come la psoriasi.
Come viene trattata la tinea?
Poiché la tigna è molto contagiosa, occorre utilizzare pomate antimicotiche da spalmare sulla parte malata due volte al giorno. Bisogna applicarle fino ad un centimetro intorno ad essa, per almeno 8-10 giorni dopo la guarigione e senza grattarsi, per non ritardare la scomparsa delle chiazze. A volte possono essere utili i farmaci antimicotici da prendere per bocca per almeno un mese, così come i detergenti disinfettanti, che possono essere usati anche da tutta la famiglia.