Al contrario di quello che si potrebbe pensare, i farmaci biologici, non sono farmaci prodotti con sostanze naturali, bensì medicinali di nuova generazione prodotti a partire da sostanze naturalmente presenti nel nostro corpo, modificati in laboratorio per agire soltanto su una singola struttura aumentando l’efficacia della terapia.
Che cosa sono?
I farmaci biologici sono una particolare categoria di terapie mirate. Sono chiamati così perché mimano sostanze presenti nell’organismo, ma sono prodotti in laboratorio.
Comprendono:
- Fattori di crescita: sostanze che stimolano la produzione delle cellule del sangue da parte del midollo. Si usano spesso dopo la chemioterapia per ristabilire il numero adeguato di cellule nel sangue.
- Anticorpi monoclonali: sono molecole in grado di riconoscere un bersaglio presente sulle cellule tumorali, ma non su quelle sane. Il loro utilizzo permette quindi di focalizzare la cura soltanto contro il tumore, risparmiando il più possibile i tessuti sani.
- Interleuchine e Interferone: sostanze naturali che partecipano al processo d’infiammazione.
Alcune di queste sono in grado di contrastare il cancro. Ad esempio: l’interleuchina 2 agisce contro il tumore al torace in caso di melanoma, mieloma multiplo, tumore del rene e alcune forme di leucemia. - Vaccini: sono in fase avanzata di sperimentazione vaccini per curare il cancro. L’idea di base è stimolare il sistema immunitario a riconoscere il tumore come estraneo per poi distruggerlo. Due esempi riguardano la cura del melanoma in fase avanzata e la terapia del cancro della prostata con metastasi.
Il loro utilizzo:
I farmaci biologici disponibili sono pensati per contrastare soprattutto malattie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, psoriasi), infiammatorie croniche dell’intestino (morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa) e alcuni tipi di tumore (mammella, fegato, rene e colon) e orticaria cronica ( che colpisce prevalentemente le donne dai 35 ai 45 anni).
Nella cura dell’artrite reumatoide, grazie a questi farmaci, è stata registrata una remissione totale della malattia nel 60% dei casi.
I farmaci biologici sono creati con l’obiettivo di curare le cellule o strutture malate, senza danneggiare quelle sane. Agiscono quindi sugli anticorpi del nostro organismo, che vengono modificati in modo tale da riconoscere le strutture malate o le proteine coinvolte nel processo patologico, attaccandole.
Quali sono gli effetti collaterali?
Come tutti i farmaci, anche quelli biologici possono causare effetti collaterali.
Fra i più comuni vi sono:
- Infezioni dovute alla riduzione della risposta immunitaria
- Reazioni nella sede dell’iniezione
- Nausea
- Diarrea
- Affaticamento