La tiroide è una ghiandola molto importante, essa regola il funzionamento di numerosi processi fisiologici, cerchiamo di fare chiarezza e capire se sta bene o se abbiamo bisogno di un ecografia tirodea.
– Sintomi di un cattivo funzionamento
Cos’è la Tiroide?
Questa piccola ghiandola a forma di farfalla, dal peso di circa venti grammi, è posta immediatamente sotto il pomo di Adamo. La ghiandola tiroidea svolge un ruolo fondamentale nel controllo delle cellule e dei vari tessuti dell’organismo con una forte influenza sulle molteplici funzioni corporee e fisiologiche (peso corporeo, colesterolo, battito cardiaco, vista, massa muscolare, ciclo mestruale, stato mentale, cute e capelli). La tiroide svolge l’importante compito di produrre ormoni quali la Tiroxina e la Triiodotironina. Queste sostenze regolano il dispendio di energia da parte dell’organismo a questi ormoni è affidato anche il compito di presiedere alla crescita armonica del corpo e delle cellule che lo compongono.
Alla tiroide è anche affidato il difficile compito di governare la funzionalità del cuore, il buono stato di salute della cute, delle unghie, compreso il benessere psicologico. In tutto ciò gioca un ruolo fondamentale lo iodio che è un ingrediente fondamentale della conformazione degli ormoni.
Una tiroide ammalata può subire delle importanti modifiche nella forma, nel volume e nel peso, dando luogo ad asintomatici noduli unici o multipli. Questi noduli sono conosciuti come gozzo semplice o multi-nodulare in base al loro massa ed alla loro zona. I noduli tiroidei, la cui scoperta è spesso casuale, sono tra le patologie endocrine più assidui nelle donne; il 10% della popolazione italiana ne soffre, nella maggior parte dei casi sono di natura benigna, ma possono essere medicati anche in quei rari casi la cui natura è di tipo canceroso.
In presenza di noduli è sempre raccomandabile rivolgersi a dei Centri specializzati nella diagnosi e cura dei noduli tiroidei che possano procedere ad un accurato inquadramento della patologia. Tramite un opportuna ecografia tiroidea si possono accertare i diversi fattori di rischio, valutare eventuali sospetti di malignità (dimensioni del nodulo, irregolarità dei margini, presenza di micro-calcificazione) e consigliare sul migliore approccio terapeutico.
Il TSH, un ulteriore tipo di ormone secreto dalla ipofisi, una piccola ma importante ghiandola posta alla base del cranio, stimola la funzione e l’accrescimento della tiroide. Quando la tiroide funziona meno del necessario (“Ipotiroidismo”) il TSH è elevato, mentre quando la funzione tiroidea è eccessiva (“Ipertiroidismo”) i livelli del TSH si abbassano fino a divenire indosabili.
Quali sono i segnali di un cattivo funzionamento della Tiroide?
IPERTIROIDISMO:
- Dimagrimento ingiustificato
- Intolleranza al caldo e sudorazione
- Tachicardie
- Diarrea
- Nervosismo
- Debolezza muscolare
- Tremore alle mani
- Irregolarità del ciclo mestruale
- Occhi sbarrati o sporgenti
- Ingrossamento del collo (gozzo)
IPOTIROIDISMO:
- Aumento di peso
- Stanchezza
- Maggiore sensibilità al freddo
- Depressione
- Sonnolenza diurna
- Battito cardiaco rallentato
- Difficoltà nella concentrazione
- Perdita di memoria
- Crampi muscolari
- Stipsi
- Voce roca
- Gonfiore del viso
- Infertilità
- Irregolarità del ciclo mestruale
- Ingrossamento del collo (gozzo)
Cos’è l’ Ecografia Tiroidea Bologna?
L’ Ecografia Bologna è un analisi non invasiva, non dolorosa, non associata a somministrazione di radiazioni e pertanto eseguibile a qualsiasi età ed in qualsiasi periodo della vita senza alcun controindicazione. L’ecografia viene eseguita mediante uno strumento (ecografo) dotato di una sonda impiegata da un medico (ecografista) che utilizza gli ultrasuoni per ottenere delle informazioni sulla composizione dei tessuti (in questo caso del tessuto tiroideo). Gli ultrasuoni vengono emanati da questa speciale sonda che viene fatta scorrere lungo la zona anteriore del collo, cosparso di una piccola quantità di gel e posto in iperestensione. L’indagine è assolutamente priva di rischi e non presenta controindicazioni. I dati ricevuti vengono quindi visualizzate come immagini su un monitor.
L’introduzione dell’ecografia ha seriamente modificato l’iter diagnostico delle patologie tiroidee; in tal senso i quadri ecografici riscontrabili da un’ecografia tiroidea possono essere schematizzati in tre categorie:
- tiroide normale: la tiroide appare di normali dimensioni, omogenea priva di noduli;
- tiroidite cronica: la tiroide appare di dimensioni normali o ridotte o aumentate, disomogenea per la presenza di aree pseudonodulari ma priva di veri e propri noduli;
- tiroide con uno o più noduli: la tiroide appare di dimensioni normali o aumentate e disomogenea per la presenza di uno o più noduli (nodulo o gozzo o struma).
L’ecografia, inoltre, permette di mettere in evidenza la presenza di noduli di piccole dimensioni e quindi non rilevabili al palpamento e ne permette la stima delle dimensioni e delle peculiarità principali.
Anche se l’ecografia tiroidea permette di distinguere le lesioni solide da quelle cistiche, non permette con certezza assoluta la distinzione fra noduli benigni e maligni; per questo è talvolta necessario un approfondimento mediante agoaspirato del nodulo. In questo caso l’ecografia può servire da guida nell’esecuzione dell’agoaspirato in quanto consente di individuare meglio il nodulo che deve essere sottoposto ad agoaspirato.