Per ottenere immagini dettagliate di molti tessuti si utilizza la risonanza magnetica, questa garantisce una qualità dei risultati che permette di visualizzare particolari non rilevabili con altre tecniche diagnostiche.
La risonanza magnetica è un esame che utilizza radiazioni elettromagnetiche e che, quindi, è innocuo per l’organismo. Queste radiazioni, una volta elaborate da un computer, forniscono un’immagine bidimensionale, su vari piani del corpo umano. Gli esami più frequenti coinvolgono il cranio, la colonna vertebrale e le articolazioni.
Come viene effettuata la Risonanza Magnetica Rovigo?
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino scorrevole all’interno di una camera isolata magneticamente. Il lettino scorre poi all’interno di un cilindro cavo, aperto ad entrambe le estremità, costituito da un potente magnete che genera un campo magnetico principale omogeneo secondo il quale si allineano tutti gli atomi di idrogeno del paziente. Inizialmente, il campo magnetico principale viene perturbato da onde magnetiche ad incidenza variabile che determinano lo spostamento della direzione degli atomi di idrogeno del distretto anatomico da studiare; in seguito, finita questa stimolazione, gli atomi di idrogeno si riallineano rispetto al campo magnetico principale emettendo un segnale che viene recepito dalle antenne presenti all’interno del magnete o posizionate dal medico in prossimità dei segmenti corporei da studiare. Il segnale ottenuto viene infine elaborato da un computer che restituisce a video un’immagine del distretto in esame. Questa può essere ulteriormente elaborata e fotografata su pellicole radiografiche.
Quali sono i soggetti che non possono effettuarla?
Non possono effettuare la risonanza magnetica i soggetti portatori di protesi metalliche valvolari, o vascolari, o schegge metalliche mobili, o i pazienti sofferenti di claustrofobia. I pazienti portatori di protesi metalliche fisse ( ad esempio: d’anca, o ginocchio) o chiodi e viti per frattura o protesi dentarie per ortodonzia. La possibilità di eseguire l’esame esame è legata ai materiali di cui è composta la protesi ed al distretto da studiare; questo deve essere necessariamente lontano dalla protesi che causa artefatti che disturbano l’immagine. Inoltre, se la paziente dovesse essere portatrice di spirale è necessario rimuovere quest’ultima prima dell’esecuzione dell’esame, poichè il forte campo magnetico a cui e’ questa è sottoposta durante l’esame potrebbe determinarne lo spostamento e di conseguenza ridurne l’efficacia o determinare l’insorgenza di infiammazioni pelviche.
Perchè sottoporsi a Risonanza Magnatica?
I motivi per cui è necessario sottoporsi a Risonanza Magnetica sono patologie riguardanti:
- colonna vertebrale (dischi intervertebrali, sciatalgia, ernia al disco)
- apparato muscolare
- apparato gastro-intestinale
- distretto uro-genitale
- ghiandole mammarie
- sistema nervoso centrale e periferico
- sistema cardio-vascolare
- apparato respiratorio
In campo medico-sportivo l’esame è utile per valutare:
- quantità totale di grasso corporeo
- spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo
- distribuzione del tessuto adiposo regionale e totale
- quantità di tessuto adiposo viscerale o intraddominale
Il Centro Medico Rovigo
Presso Affidea Iniziativa Medica Monselice è possibile eseguire:
- RM Addome Superiore
- RM Addome Inferiore
- RM Collo
- RM Torace
- RM Massiccio Facciale
- RM Massiccio Facciale con Mezzo di Contrasto
- RM Bacino
- RM Bacino con Mezzo di Contrasto
- RM Articolare
- RM Encefalo
- RM Encefalo con Mezzo di Contrasto
La durata dell’esame varia in media tra i 20 ed i 75 minuti in base alle parti del corpo prese in esame.
La Risonanza Magnetica con Contrasto
Oltre al metodo tradizionale, l’esame può essere eseguito anche includendo la somministrazione (tramite via endovenosa) di un mezzo di contrasto, ossia, una sostanza paramagnetica che favorisce la visualizzazione delle strutture più vascolarizzate. Questo in genere non determina l’insorgenza di reazioni allergiche; nonostante questo sono richiesti alcuni esami preliminari, effettuati non più di un mese prima, per accertare le condizioni di salute del paziente ( emocromo, quadro proteico, creatininemia, azotemia, glicemia, elettrocardiogramma, urine semplici).
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