Asportazione Nei: quando diventa necessario farla?

asportazione neiI Nei (correttamente chiamati “Nevi”) sono tumori benigni dell’epidermide e si manifestano come macchie persistenti sulla pelle.

Tali macchie possono essere presenti fin dalla nascita o svilupparsi successivamente, generalmente sono localizzate sull’epidermide ma possono comparire anche sulle mucose.

Le caratteristiche che li contraddistinguono si riferiscono ad alcuni aspetti specifici:

  • Forma: rotonda o ovale;
  • Colore: dal marrone chiaro al nero;
  • Dimensione: pochi millimetri fino ad un centimetro.
  • Sporgenza: piatti oppure leggermente in rilievo. 

     

Quando bisogna recarsi da uno Specialista?

Prima di tutto è necessario distinguere i nei che devono essere tolti da quelli che invece devono solamente essere tenuti sotto controllo.

Nella maggior parte dei casi i nei sono da considerarsi innocui, ed è sufficiente un’autoanalisi per monitorarne eventuali cambiamenti nel tempo.

Nel caso in cui, invece, compaia qualche macchia della pelle sospetta, oppure una volta individuato un cambiamento anomalo di un neo preesistente è necessario recarsi da uno Specialista e sottoporsi ad una Mappatura dei Nei, esame indispensabile per valutare la trasformazione e l’eventuale pericolosità del neo in questione e successivamente programmare un eventuale intervento specifico di rimozione.

Un altro caso in cui si può ricorrere all’intervento chirurgico di asportazione nei si verifica quando questo è fonte di disagio estetico per il soggetto. 

A quali tipologie di intervento si può ricorrere?

In entrambi i casi si tratta di un intervento chirurgico e deve essere la conseguenza di un consulto medico-specialistico accurato.

Le tipologie di rimozione alle quali si può ricorrere sono due:

  •       Asportazione Chirurgica: metodologia più utilizzata, perché permette il successivo esame istologico del tessuto asportato. Si esegue l’asportazione dopo aver preparato un campo sterile ed aver somministrato anestesia locale; successivamente si procede alla sutura della ferita e successiva medicazione per ottenere la migliore cicatrizzazione possibile.
  •       Asportazione con Laser: sinonimo di minore invasività, può essere utilizzato solo nel caso in cui non ci siano dubbi circa la natura del neo, perché non consente l’analisi del tessuto asportato. La procedura di preparazione è simile a quella dell’intervento chirurgico (campo sterile e anestesia locale); in seguito si procede ad una fotocoagulazione e alla successiva medicazione per un tempo variabile tra i 7 e 15 gg.