Fare attività fisica è un concetto che ne riassume decine: correre, andare in bicicletta, in palestra, fare trekking, ecc…
Ma per stare bene con il proprio fisico non bisogna necessariamente partire in quarta con attività troppo pesanti e difficilmente perseguibili con costanza, né tantomeno buttarsi alla cieca in situazioni senza ritorno.
La cosa più consigliata è: iniziare a camminare.
Camminare, infatti, è il movimento più naturale che esista, la prima cosa che si impara da piccoli e soprattutto un’attività che non comporta controindicazioni ma solo benefici.
Camminare fa bene al fisico…
Che camminare faccia bene al fisico, alla mente e serva anche per curare svariate patologie è largamente dimostrato.
Ad esempio, alle persone con alto rischio di diabete basta camminare solo trenta minuti al giorno, cinque volte a settimana, per ridurre del 60% la possibilità di sviluppare questa patologia. Un lavoro eseguito su soggetti diabetici e sedentari, che iniziano a camminare regolarmente per 4-5 km al giorno, rilevò, nel giro di due anni, riduzione media della pressione arteriosa, del peso, di 4 – 5 cm della circonferenza vita e del 20% della glicemia e del 30% dei lipidi ematici, con una conseguente riduzione del rischio d’infarto nei successivi 10 anni pari al 20%.
…e alla mente.
Il semplice camminare fa bene anche alle funzioni cerebrali, persino su persone anziane ben oltre la terza età. Uno studio pubblicato nella rivista “Gerontology” ha documentato come persone sedentarie che hanno cominciato a camminare 3 -4 ore alla settimana hanno ottenuto la crescita di nuovi neuroni e connessioni cerebrali, aumentando la sostanza grigia e bianca del cervello deputate all’elaborazione del pensiero ed alla trasmissione dei messaggi. Inoltre, camminare è utile anche per gestire e migliorare patologie come ansia e depressione e recuperare da stati emotivi negativi.
Di più: la popolazione anziana dovrebbe fare esercizi con i pesi in palestra, in modo moderato, ma utile per rinforzare le masse muscolari. Anche in questo caso è stato dimostrato, con uno studio comparato su un campione di 80enni, che l’esercizio fisico consente di ottenere gli stessi risultati ottenuti somministrando GH, l’ormone della crescita.