La medicina dello sport di Bologna si occupa, come suggerisce la parola, delle patologie legate allo sport, soprattutto a livello preventivo.
L’Italia è l’unico stato al mondo ad essersi dotato di una legge molto severa sull’idoneità all’attività sportiva agonistica (D.M. 18.02.1982) e a quella non agonistica (D.M. 03.03.1983), che prevede una certificazione medico-legale susseguente a controlli clinici e strumentali obbligatori (visita generale, valutazione antropometrica, spirometria, ECG basale, ECG sotto sforzo, esame delle urine), con cadenza annuale, volti a scoprire eventuali patologie che potrebbero aumentare il rischio di morte improvvisa o causare danni fisici gravi nell’atleta agonista.
L’importanza dell’esercizio fisico:
L’ Esercizio fisico, eseguito in maniera corretta, è uno strumento fondamentale per la cura di moltissime patologie tipiche del nostro tempo e per la prevenzione delle malattie e degli squilibri caratteristici dell’invecchiamento.
Di seguito un elenco delle patologie che possono essere prevenute eseguendo costantemente attività fisica:
- Patologie cardiovascolari (ipertensione, infarto, ictus…..)
- Patologie legate al metabolismo (diabete, obesità…)
- Patologie dell’apparato osteoarticolare (artrosi dell’anca, periartrite della spalla…)
- Patologie degenerative a livello neuromuscolare
- Patologie della nutrizione
- Patologie psicologiche
L’esercizio fisico, quindi, potrebbe essere paragonato ad un “Farmaco “ molto potente ed efficace.
Come ogni farmaco, però, anche l’attività fisica deve essere gestita con attenzione e competenza per evitare che gli effetti collaterali, legati alla sua somministrazione, superino i benefici e per ridurre il rischio che nel tempo essa perda la sua “efficacia terapeutica”.
Di cosa si occupa la medicina dello sport Bologna?
Come accennato inizialmente, la Medicina dello Sport esamina, quindi, l’influenza delle diverse discipline sportive, dell’allenamento e della mancanza di esercizio su persone sane o malate in ogni fascia di età, in modo tale da ottenere conoscenze utili per la medicina preventiva, per la terapia e per la riabilitazione.
Attualmente le attività sportive possono essere suddivise in quattro grandi fasce:
- Sport accessibili a tutti
- Sport riservati a persone sane, anche se portatrici di handicap
- Sport di elevato impegno fisico ed agonistico
- Sport di eccezionale impegno fisico
Per il primo gruppo è molto importante la prevenzione: delle malattie degenerative cardiovascolari ed osteoarticolari, degli effetti negativi dell’invecchiamento e dell’obesità. Durante la visita verrà suggerito, in base all’età, il giusto tipo di esercizio fisico, la giusta quantità, l’intensità e la frequenza ottimali di allenamento ed i dettagli tecnici necessari ad un corretto svolgimento dell’attività prescelta.
Per il secondo gruppo, invece, è fondamentale riconoscere lo stato di ‘buona salute’ del soggetto, che lo renda idoneo allo svolgimento di attività sportive anche agonistiche, oltre ad una valutazione della capacità funzionale.
Per il terzo gruppo è importante impostare le basi per portare la performance dell’atleta ai valori più elevati possibili attraverso lo sviluppo di un piano di allenamento e di una regolazione scientifica dell’allenamento stesso basata su frequenti controlli strumentali e di laboratorio.
Il quarto gruppo, infine, rappresenta la base su cui effettuare ricerche di fisiologia in condizioni estreme, per approfondire lo studio della macchina umana e per raffinare la conoscenza delle strategie utili a migliorarla.
Il ruolo curativo e riabilitativo della Medicina dello Sport di Bologna, è molto importante negli atleti livello medio alto, in cui un precoce riconoscimento di eventuali patologie derivanti dall’attività sportiva è fondamentale per una corretta impostazione della terapia e della riabilitazione più idonee a garantirne il rapido ritorno alle gare, nelle migliori condizioni possibili.
Alla base di tutto deve sempre esserci una corretta educazione sanitaria: avere un maggiore rispetto per il proprio corpo, evitare l’uso di sostanze e di abitudini nocive (fumo, abuso di alcool, droga, sostanze doping…), rispettare le norme igieniche fondamentali (corretta alimentazione, corretta idratazione, corretto uso di calzature, di accessori e di attrezzi sportivi…), non superare indiscriminatamente i limiti imposti dal proprio organismo, avere sempre il giusto riposo.
Tutto questo, indubbiamente, contribuisce a ridurre i rischi che sono pur sempre legati all’attività sportiva ed a migliorare lo stato di benessere dell’uomo-atleta.
Quali sono i compiti del medico sportivo?
Lo specialista, quindi, deve indirizzare l’atleta verso un adeguato sport, dopo aver escluso con ragionevole certezza la presenza di controindicazioni e di fattori di rischio che sono talora presenti in forma silente, valutare i progressi che l’allenamento svolto produce in termini di miglioramento della forma fisica e consigliare adeguati piani di allenamento e dietetici per ottenere i migliori risultati nel tempo.
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