Cos’è il tunnel carpale e perché sempre più persone decidono di sottoporsi a questo intervento? È noto che l’operazione se effettuata non appena viene diagnosticato il problema, permette il ritorno ad una funzionalità del 90-100% ma ci sono altri rimedi da tenere in considerazione?
Oggi sentiamo sempre più parlare di Tunnel Carpale ma cos’è nello specifico? Il tunnel carpale è una struttura osteo legamentosa a forma d’arco, uno spazio in cui avviene il passaggio di 9 tendini ed 1 nervo, quello mediano, che consente sia la mobilità che la sensibilità della mano.
Quando parliamo di tunnel carpale oltre a riferirci a questa parte del corpo, facciamo riferimento ad una sindrome dolorosa che si manifesta proprio in questa zona. Questa sindrome è provocata dalla compressione che avviene sul nervo mediano perché il tunnel che solitamente permette il passaggio del nervo e dei tendini con il tempo o l’usura si restringe, andando quindi ad ostacolare il passaggio del nervo e dei tendini perché questi ultimi vengono compressi.
Quali sono i sintomi legati alla sindrome del tunnel carpale?
Durante la notte chi soffre di questo disturbo accusa forti dolori, intorpidimento o formicolio alle prime tre dita della mano dominante (solitamente quella destra).
Chi ne è maggiormente colpito?
Le donne sono quelle più colpite, molto probabilmente questo è dovuto dalla forma della mano che è molto più piccola rispetto a quella dell’uomo. Inoltre, come abbiamo evidenziato sopra, chi ha un lavoro usurante o compie movimenti ripetitivi ogni giorno, per almeno 8 ore come sarti, parrucchieri e chi lavora al pc, a lungo andare si ritroverà inevitabilmente con problemi al tunnel carpale.
Tunnel Carpale Rimedi: l’operazione è la soluzione migliore
L’operazione al tunnel carpale prevede un approccio neurochirurgico o ortopedico e possiamo descriverla, grossolanamente, come un taglio a livello del polso per aumentare le dimensioni del tunnel, in modo che il nervo abbia respiro e non sia più compresso.
Il giorno antecedente o il giorno stesso, il paziente dovrà effettuare delle analisi del sangue e, prima dell’operazione dovrà presentarsi a digiuno. L’intervento, eseguito in Day Surgery, avrà una durata di circa 20 minuti e dopo l’incisione verranno messi dei punti di sutura. L’operazione in sé non è dolorosa, e dopo esser stato dimesso per il paziente è prevista una terapia riabilitativa e fisioterapica, perché la mano dovrà stare a riposo per via della cicatrizzazione, riposo che può provocare l’atrofizzazione dell’arto.
C’è chi si affida ad una terapia conservativa ricca di antinfiammatori pur di non sottoporsi all’intervento ma, a differenza dell’intervento che possiamo considerare risolutivo, la terapia conservativa può alleviare il dolore e, comunque non dobbiamo considerarla efficace quanto l’operazione. Inoltre l’operazione, se eseguita non appena diagnosticato il problema, anche se con grado d’interessamento medio, permette un ritorno ad una funzionalità pari al 90-100%.
Al contrario se non si opera subito perché si preferisce seguire una terapia conservativa, l’aggravamento può essere talmente marcato tanto che il ritorno alla funzionalità arriva ad un 30%, limitando di molto la normale vita quotidiana.
Se pensi di avere anche solo uno dei sintomi che sono appena stati elencati, non perdere tempo, parla con uno specialista in neurologia per verificare le condizioni del tuo tunnel carpale, noi nel frattempo abbiamo selezionato i migliori specialisti a prezzi scontati.