Tac Parma: A Cosa Serve e Come Viene Effettuata

Dottore_blog

Uno degli esami più comunemente prescritti è la tomografia computerizzata (TC), un esame utile per lo studio dei tumori e di numerose altre patologie. La tomografia computerizzata è una tecnica di diagnostica per immagini che indaga varie parti del corpo: i dati raccolti dai fasci di raggi X nell’area interessata sono rielaborati da un computer che ricostruisce un’immagine tridimensionale dei diversi tipi di tessuto.

La tomografia computerizzata (TC) è un esame radiologico che ancora oggi è a molti noto come TAC, acronimo di tomografia assiale computerizzata. Un tempo l’esame era condotto lungo un solo asse ma oggi il termine assiale è diventato improprio in quanto le immagini non sono più acquisite tagliando idealmente la parte del corpo da studiare in sezioni parallele e perpendicolari alla lunghezza del corpo ma con tecnica a spirale che sfrutta il movimento del tavolo e restituisce immagini tridimensionali.

La TAC con mezzo di contrasto

La Tac Parma consente di studiare qualunque parte del corpo umano. Per vedere meglio le fasi vascolari di organi e tessuti è spesso utile l’utilizzo di un mezzo di contrasto. Questo generalmente è a base di ionio e viene iniettato per via endovenosa. Possono essere utilizzati anche altri tipi di contrasto che possono essere somministrati per via orale, introdotti nel retto o in una articolazione.  L’utilizzo di mezzi di contrasto è controindicato per le persone allergiche a queste sostanze ed anche per chi è affetto da malattie che incidono sulla funzionalità dei reni (diabete, insufficienza renale, …).

Controindicazioni e durata dell’esame

Se l’indagine prevede l’utilizzo di un mezzo di contrasto per via endovenosa, il paziente deve essere a digiuno da almeno quattro ore. In caso contrario, non è necessaria alcuna preparazione. L’esame è controindicato in gravidanza, a maggior ragione se la parte da indagare con i raggi X è l’addome. Per evitare l’esposizione  a radiazioni ionizzanti, ovvero ai raggi X, in soggetti giovani si preferisce ricorrere alla risonanza magnetica. L’esame non è doloroso ed ha una durata che oscilla tra i tre ed i 20 minuti, a seconda della zona esaminata e del sospetto diagnostico che si vuole indagare.

 

Publicato in TAC