Soprannominato “lanterna cinese”, l’alchechengi (o bacca di Physalis) è un frutto molto apprezzato nel mondo orientale per le sue qualità estetiche e nutritive. Un involucro di foglie, che ricordano la carta velina, nasconde questo frutto autunnale ricco di vitamina C, utilizzato dai nostri antenati a soprattutto scopo depurativo. L’alchechengi ha un aspetto molto simile ad un piccolo pomodoro, al tatto appare untuoso e di colore giallo/oro.
Quali sono le sue proprietà?
Più di 50 specie di Physalis hanno origine in Messico, dove nascono spontaneamente.
Per secoli sono stati parte della tradizione culinaria delle popolazioni dell’America Centrale.
Le loro foglie, invece, venivano utilizzate come fonte di medicamento prima ancora che il continente fosse scoperto.
Come rimedio contro l’influenza: Le radici e le foglie della pianta dell’alchechengi, se tagliate a pezzetti e lasciate essiccare, sono ottime da utilizzare come ingredienti per infusi casalinghi per combattere i sintomi causati dalla laringite o dalle tipiche forme influenzali.
Ricco di vitamina A: 100 g di Physalis il 14% della dose giornaliera consigliata di vitamina A. La vitamina A aiuta a migliorare la vista e la salute della pelle. La sua proprietà antiossidante, è capace di combattere, se non eliminare, i danni provocati dai radicali liberi che possono provocare lo sviluppo di malattie degenerative come ad esempio la degenerazione maculare e l’artrite reumatoide.
Ricco di vitamina C: 100 g di Physalis contengono il 20% della razione minima consigliata. La vitamina C contribuisce a produrre collagene che permette una più rapida rigenerazione delle ferite. Inoltre, riduce i segni dell’invecchiamento e abbassa i livelli di pressione sanguigna.
Ricco di vitamine del gruppo B: Le vitamine del gruppo B sono essenziali per un corretto regime alimentare e le loro proprietà sono molto utili per evitare problemi di salute. Le vitamine B sono fondamentali, inoltre, per il normale funzionamento del fegato e del sistema nervoso, sono importanti per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il metabolismo dei lipidi e delle proteine.
Ricco di Antiossidanti: Oltre alla vitamina C e alla vitamina A, l’alchechengi è ricco di altri antiossidanti, come emerso da recenti studi scientifici. La Physalis peruviana è considerata una vera pianta medicinale largamente utilizzata per il trattamento dei tumori, della malaria, dell’asma, dell’epatite, di dermatiti e reumatismi.
Alchechengi: facile da coltivare anche in un vasetto!
La pianta dell’alchechengi cresce naturalmente nei nostri boschi, questo fa capire che è una pianta resistente alle basse temperature ed è, perciò, facile prendersene cura.
Essendo una pianta perenne, non richiede particolari attenzioni: l’unico consiglio è di non innaffiarla troppo perché questo può farla marcire.
Invece di acquistarla, si può seminare comprando un cestino di frutti al supermercato: basta destinarne qualcuno ben maturo al vaso.
All’interno di ogni frutto infatti ci sono piccoli semi che, con un po’ di pazienza si possono estrarre, lavare, eliminando ogni traccia di polpa, e lasciar seccare all’aria. Una volta essicati, fare due piccoli solchi sulla superficie del vaso, e seminarli, ricoprendoli appena con il terriccio.
Sarà necessario bagnare regolarmente la terra con l’aiuto di uno spruzzino e dopo un paio di settimane, si vedranno spuntare le giovani piantine: tenerle in un luogo riparato dal gelo e a primavera dare alla più robusta un angolo sul balcone.