Perdere peso e riacquistare la forma perfetta a volte può diventare una vera impresa: a causa dei ritmi lavorativi frenetici arriviamo a sera che desideriamo solo rilassarci sul divano e, il pensiero di andare in palestra non ci passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Inoltre anche i pasti veloci (e non troppo salutari), fra un impegno e l’altro, non ci aiutano di certo. Diventa forte, così, la tentazione di ricorrere ai lassativi per dimagrire, vedendo in loro una soluzione veloce (e non troppo impegnativa) per perdere peso.
Purtroppo però per dimagrire non esistono scorciatoie, tanto più che i lassativi sono prodotti nati con un’altra finalità, ossia quella di stimolare la motilità intestinale quando si soffre di stitichezza.
Lassativi dimagranti?
I lassativi dimagranti in genere sono pillole, ma possono presentarsi anche sotto forma di bustine da sciogliere in acqua o vere e proprie bevande da consumare quotidianamente. Si tratta di farmaci che accelerano il transito intestinale ripulendo l’intestino dalle scorie e dai liquidi, con il conseguente svuotamento dell’apparato digerente. Secondo questo presupposto, i prodotti lassativi vengono sfruttati anche per garantire un rapido calo di peso, a prescindere da un effettivo blocco intestinale.
Come funzionano?
La funzione dei lassativi classici è quella di risolvere i blocchi intestinali, dando così un sollievo efficace alla costipazione. La loro azione influisce sull’apparato digerente migliorando i movimenti dell’intestino, aumentando la rapidità con cui il cibo viene consumato e ripartito.
L’effetto di questi farmaci dovrebbe velocizzare l’assorbimento degli alimenti, evitando così l’assunzione delle calorie ma anche dei nutrimenti necessari. Svuotando l’intestino dai vari accumuli, vengono inevitabilmente eliminati anche i liquidi: un elemento essenziale per il benessere dell’organismo.
Perché non fanno dimagrire?
Per quanto l’azione dei lassativi comprenda anche una lieve perdita di peso, non si possono considerare dei veri e propri farmaci dimagranti.
Prima di tutto bisogna considerare ciò su cui influiscono, cioè i liquidi e gli accumuli di cibo nell’apparato digerente. Il sovrappeso è dovuto soprattutto alla massa grassa che si deposita nello strato adiposo nel corpo, una zona con la quale i lassativi non interagiscono. Un altro aspetto da considerare, è anche la tipologia di peso che viene persa. La ritenzione liquida è certamente un fattore determinante dei chili in più, ma in questo caso si tratta dei liquidi sbagliati. Ciò che gonfia sia gambe che addome è intrappolato soprattutto tra i tessuti, non nell’intestino. Questi farmaci, dunque, eliminano sì una massa di accumulo, ma quella sbagliata.
I risultati che si otterranno quindi non saranno soddisfacenti, proprio perché non si è lavorato sullo strato adiposo. Il grasso e i liquidi in eccesso non diminuiranno, a meno che non si intervenga con una dieta bilanciata, ipocalorica, e attività fisica.